fbpx
logo

Morire per una partita

Morire per una partita, si sente ripetere in tv… morire per una partita è stupido, morire per una partita non esiste, morire per una partita è assurdo… ma non ci rendiamo conto che NON si muore PER UNA PARTITA?

Si muore per scontri tra gruppi di teppisti che si autodefiniscono tifosi, si muore perchè le società sono conniventi, si muore per opposte vedute politiche, si muore perchè si pensa di potersi permettere di tutto, si muore per motorini lanciati dal terzo anello, per razzi verso l’altra curva, si muore perchè poliziotti bastardi, per gli striscioni razzisti, per la corruzione, per le scommesse clandestine, per i fondi neri, per gli scandali dei passaporti, per l’arbitro cornuto, per il doping, per le svastiche in tribuna, per i fischi agli inni nazionali, si muore per tante, troppe cose, e cosa c’entra una partita? Una partita sono undici giocatori contro undici, più le riserve, che danno l’anima in campo per superarsi in maniera sportiva. Una partita è quella che si fa tra amici a calcetto, o tra scapoli e ammogliati in paese, o se proprio siamo fortunati in qualche campetto di seconda categoria.

Si muore, si muore per tanti motivi… e sapete chi è stato il primo a morire, tanti anni fa?

Il calcio.

Io torno a guardarmi uno show di wrestling… sarà un finto sport con risultati determinati a tavolino ma… quale è la differenza?

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.