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Gianluigi Zuddas – I Computer dell’Apocalisse

Zuddas I Computer dell'ApocalisseVoto: ** 1/2

La quarta di copertina:

Anno 324 dopo l’Apocalisse: nella città di Anglaer arriva Thalli, una donna cresciuta fra i ghiacci del Nord, che ignora di avere nelle proprie cellule un’eredità genetica imbattibile. Grazie a quei poteri, Thalli entra in possesso dell’armatura super-tecnologica di Lupa Bianca, uno dei guerrieri che dopo le Guerre dell’Apocalisse si erano divisi Hourope. Gli agenti dell’imperatore le danno la caccia, ma Thalli non esita a usare i pericolosi resti delle Scienze Perdute per spostare un’intera città degli uomini su un lontano pianeta di Alpha Centauri. Lassù, le ultime comunità umane soccombono alla tirannia di un terrificante computer da guerra…

Il giudizio:

Veramente una bella sorpresa questo romanzo di Gianluigi Zuddas, autore venuto alla ribalta alla fine degli anni ’70 vincendo il premio Italia col suo primo romanzo, Amazon, ma che da molto tempo non faceva uscire qualcosa di nuovo, dedicandosi soprattutto al mestiere di traduttore per l’Editrice Nord. “I computer dell’Apocalisse” non è altro che la riedizione con diverso titolo di “C’era una volta un computer”, uscito lo scorso anno per la (purtroppo fallita) editrice Lascher, e meritava davvero una diffusione maggiore di quanto non avesse avuto. La principale caratteristica di Zuddas è la passione che sa infondere in quello che scrive: già nelle primissime pagine il lettore è coinvolto dalle avventurose vicende di “Camomilla” Thallaliki Khamalkimilla, venuta dal freddo e lontano paese di Sveddeland a cercare fortuna, ed arruolatasi quasi per caso nella Guardia Romaine, in un possibile (e ben delineato) futuro della nostra terra dove una nuova Chiesa Apocalittica ha proibito l’uso della tecnologia dopo i disastri di una terribile guerra. Zuddas si muove agilmente tra fantasy, fantascienza, avventura, senza mai prendersi troppo sul serio e risultando sempre coinvolgente. Il libro è uno di quelli terribili, che ti fanno dire “ancora un’altra pagina poi smetto davvero”. Non è un capolavoro ma un romanzo – lo ripeto – dannatamente divertente, ce ne vorrebbero di più così. E ora speriamo di non dovere attendere altri venti anni per leggerne uno nuovo…

 

Info:
Edizioni: Mondadori
Collana: Speciale Urania #35
Prezzo: € 4.50
In edicola

Link:

Zuddas su Wikipedia (in inglese)
I suoi libri su IBS
Intervista all’autore

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