Già, la musica. I Mountain sono la creatura del chitarrista Leslie West in primis, riff maker hard rock che ha ispirato gozziliardi di altri gruppi, fino alla nascita del grunge e oltre. Chiedere agli Alice in Chains per referenze. Insieme a lui il povero Felix Pappalardi, già nei Cream e che per i Mountain (e per i loro show ad altissimo volume) diventò persino sordo, prima di essere ucciso dalla moglie nel 1983… l’unione di una chitarra dura come raramente si era sentito prima di allora e di un basso caldo, spaziale, quasi psichedelico ha regalato a noi musicofili tante gemme di rara bellezza, tra le quali la strafamosa Mississipi Queen che si trova in tutte le compilation di classici hard rock che si rispettino.
Ma parliamo di Nantucket Sleighride. Allmusic gli da solo tre stelle ma per me è quasi un delitto. Già la splendida Don’t Look Around ci fa capire di che pasta è fatto questo gruppo. Dura, sognante, in qualche modo magica. Le melodie del gruppo sanno ammantarsi di un aura di mistero (vedi la title track) e i testi molto criptici in qualche modo contribuiscono ad ampliare questa sensazione. In prospettiva i Mountain erano molto moderni, si capisce bene come tanti abbiano eletto Leslie West a proprio nume tutelare, ma erano anche legatissimi agli anni ’70. My Lady, The Animal Trainer and the Toad, ancora la titletrack… tutti i pezzi del disco a dire il vero non tradiscono le attese. Quando non saltano, vabbè 🙂 Il look del gruppo poi parla da solo.