fbpx
logo

Lady in the Water (M. Night Shyamalan, 2006)

Shyamalan è un regista che è partito facendo il botto con Il Sesto Senso, film dall’impatto innegabile che ha in qualche modo contribuito a creare un “genere”, e ha lanciato la moda dei finali sconvolgenti chiave di lettura per tutto il film, ma dopo di esso non è più riuscito a ripetersi su quei livelli. C’è stato Unbreakable, modesto… Signs, orribile, The Village, in ripresa ma non certo memorabile… eppoi questo Lady in the Water, arrivato nelle sale due anni fa senza neanche un grosso battage pubblicitario, e che probabilmente rappresenta un tentativo di nuova svolta narrativa del regista. Lady in the Water è sostanzialmente una rilettura in epoca moderna di una fiaba orientale, e di essa mantiene atmosfere, personaggi e “sense of wonder”, anche una certa lentezza narrativa che può portare qualcuno ad allontanarsi dalla visione. Paul Giamatti interpreta Cleveland Heep, sovrintendente a un complesso di appartamenti con una storia tragica alle spalle. Cleveland scopre nella piscina del complesso una ragazza tutta nuda che poi scopriamo essere Story, una ninfa delle acque interpretata dalla particolarissima bellezza di Bryce Dallas Howard. Story ha una missione da compiere, deve trovare una persona che all’interno dell’appartamento contribuirà a cambiare il mondo, e dovrà essere aiutata da una serie di personaggi molto particolari contro dei mostri che vorranno impedirle di tornare a casa. La trama è quella di una fiaba appunto, e la cosa spiazzante è che non si danno assolutamente spiegazioni su quanto succede e perchè. I personaggi sono introdotti senza particolare cenno alle loro motivazioni (con l’eccezione dell’ottimo Giamatti che trasforma in persona credibile una potenziale macchietta, e della parte che Shyamalan si è riservato per se stesso) e si muovono come marionette nella storia. Il risultato finale è che non si può certo definire la pellicola “brutta”, visto che anzi formalmente ci sono dei punti davvero notevoli, ma si arriva alla fine e ci si chiede “ma cosa ho visto?”. Probabilmente l’effetto che il regista voleva trasmettere era proprio questo, e quindi c’è riuscito in pieno, ma è probabile che il pubblico sarà (come è stato) molto diviso sulle qualità di un film come Lady in The Water.

La scheda di IMDB

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.