fbpx
logo

Renè Barjavel – Diluvio di Fuoco

C’ho provato a leggere questo libro, l’ho tenuto sul comodino (e al cesso) per diverse settimane, lo prendevo in mano e ne sfogliavo 4, 5 pagine, poi lo riponevo fino al giorno dopo, ma sempre con la medesima impressione che si trattasse di una… cagata, quindi al cesso ci stava benissimo. “Diluvio di Fuoco” di Renè Barjavel è un romanzo scritto nella Francia di Vichy nel 1943 e che narra di una terra futura che va in crisi (probabilmente a causa di una guerra mossa dai “negri”) e in cui tutte le apparecchiature elettriche non funzionano più. Non sto neanche a parlarne più in specifico, basti sottolineare come nel romanzo ci siano accenni razzisti (i “negri” di cui sopra), maschilisti (le donne il cui compito deve essere fare figli e basta…), retrogradi (le donne vergini superiori a quelle non vergini… ma sono solo esempi tra i tanti che si potrebbero fare). Insomma, è una porcata che non si meritava certo di apparire tra i “Classici di Urania”. Barjavel è uno scrittore che è stato in passato discusso per una sua presunta vicinanza con il fascismo… non so se fosse fascista o solo molto, molto conservatore (e ignorante a mio parere), quello che so per certo è che si trattava di un pessimo scrittore, quindi questo libro è altamente sconsigliato.

Per la cronaca: sono andato avanti fino a più di due terzi solo perchè avevo la sensazione che con l’avvicinarsi del finale il libro sarebbe migliorato… invece è l’esatto contrario. Non ho letto ovviamente la conclusione, ma leggendo qualche altra recensione su internet pare sia addirittura la cosa peggiore, quindi…

Info:
Non ve le do nemmeno, non compratelo.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.