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Fear Itself

Fear Itself è una serie della NBC di 13 minifilm horror che stanno andando attualmente in onda negli USA, ideata da Mick Garris, mente dietro anche al progetto di Masters of Horror che evidentemente tenta ora di ripetere il colpaccio. La formula è la stessa: 13 registi di buona fama alle prese con il media televisivo, 13 racconti horror proposti senza (troppe) censure… e se va bene il prossimo anno si ripete.

Siamo giunti negli USA all’episodio 4, finora ho seguito la serie con un certo interesse e continuerò a farlo: tutti gli episodi sono prodotti con mezzi discreti, recitati da attori anche di una certa fama e presentano spunti interessanti… poi, ovviamente, la qualità non è sempre la stessa. Una brevissima recensione…

The Sacrifice – Il primo episodio è diretto da Breck Eisner, figlio del patron della Disney che ci avrà messo una qualche raccomandazione… Il cast vede le partecipazioni di nomi televisivi come Jeffrey Pierce (Charlie Jade nell’omonimo tf, ma parti in un altro miliardo di serie), Rachel Miner (Californication) e l’emergente Jesse Plemons (Friday Night Lights) e narra una classica storia horror, tre persone in difficoltà cercano aiuto in una casa isolata scopriranno che al suo interno si nasconde qualcosa di molto brutto… Episodio abbastanza scontato e non eccezionale, ma filmato davvero bene e ben recitato. Mi sono piaciuti molto la fotografia e i movimenti di camera, un episodio da 6.5!

Spooked – Diretto da Brad Anderson (già attivo in Masters of Horror) Spooked ha come protagonista nientemeno che Eric Roberts! Garanzia di una certa qualità… Il fratello di Julia offre una ottima interpretazione nel ruolo di un investigatore privato dal passato oscuro… che ovviamente tornerà a tormentarlo. Un’altra trama non originalissima ma girata e interpretata davvero bene, con ottime idee visive. Promosso! 7+

Family Man – Diretto dal noto Ronny Yu (Freddy vs. Jason, Bride of Chucky…) e interpretato da Colin Ferguson (Eureka) e il buon Clifton Collins Junior, Family Man è probabilmente il migliore del 4 episodi finora trasmessi, pur non essendo a mio parere catalogabile come horror in senso stretto. Un uomo con una vita e una famiglia perfetta ha un terribile incidente stradale, e si risveglia… nel corpo di un altro. E non un altro normale, un serial killer appena acciuffato dalla polizia. Lo scambio di personalità è un altro tema piuttosto comune, ma Yu ha delle trovate originali e la storia regge piuttosto bene. Se dovete scegliere di guardare un episodio solo puntate su questo! 8

In Sickness and in Health – Nota dolente… questo quarto episodio è stato anche parecchio pubbicizzato negli USA in quanto diretto da John Landis, notissimo regista che ha al suo attivo opere come Un Lupo Mannaro Americano a Londra, The Blues Brothers, Animal House… Purtroppo però qui Landis dirige con la mano sinistra e si vede. La storia sarebbe anche interessante: il giorno del suo matrimonio la sposa riceve da mano anonima un biglietto che dice “la persona che stai per sposare è un serial killer”. La tensione così inizia a crescere e crescere, complici delle damigelle piuttosto suscettibili, un marito dal passato poco chiaro e un’ambientazione (una vecchia chiesa molto scura) piuttosto inquietante… Peccato che la trama proceda invero maluccio, sembri sempre un po’ forzata, i personaggi sono poco credibili e soprattutto il colpo di scena finale – che dovrebbe essere quello che regge l’intera storia – sia una troiata immensa e senza senso. Non basta qualche inquadratura a delle statue di cristo per fare un horror decente…. 4

Al di là dell’ultimo episodio vale comunque la pena di dare un occhio a Fear Itself… la struttura a episodi rende possibile guardare anche solo alcuni di essi, quindi come già detto se volete farvi un’idea vi consiglierei di partire da quello di Ronny Yu. Altrimenti giovedì verrà trasmesso Eater, diretto dall’ottimo Stuart Gordon. Sperando non tradisca pure lui, i sottotitoli saranno presto disponibili ai soliti posti… Buona caccia 🙂

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