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Jack Vance – L’Odissea di Glystra

Jack Vance è uno dei miei scrittori preferiti, non tanto per quello che scrive ma per come lo scrive. Ha uno stile inimitabile, fantasioso, ricchissimo, qualsiasi tipo di romanzo o racconto scelga di scrivere, fantascienza o fantasy o giallo che sia, viene reso personale e immediatamente riconoscibile, puro Vance al 100%. Dopo aver letto più di una decina di suoi romanzi è impossibile non notare come molte parti siano costruite allo stesso modo: prendendo personaggi di estrazione più o meno varia e mettendoli a confronto con un mondo fantasioso, sconosciuto, pericoloso, alieno… e chi più ne ha più ne metta. Gran parte della splendida saga fantasy di Lyonesse è così, e così è anche il romanzo pubblicato nel numero 66 della Collezione Urania: l’Odissea di Glystra. Glystra è il nome di un inviato sulla Terra che finisce per naufragare sul Pianeta Gigante in un territorio in larga parte inesplorato. Qui, a decine di migliaia di miglia dal più vicino avamposto terrestre, dovrà affrontare pericoli naturali, popolazioni non troppo amichevoli e soprattutto tradimenti… anche dalle persone dalle quali sarebbero meno attesi.

L’Odissea di Glystra è un libro che si divora in un paio di giorni, e questo proprio per lo stile di Vance… ma forse più di tanti altri ha sentito il peso del tempo. Originariamente scritto nel 1952 pare appartenere a un’epoca nella quale il grande scrittore americano doveva ancora trovare la perfetta quadratura del cerchio. Non so, pare un po’ pigro. di trovate divertenti e di situazioni “alla Vance” ce ne sono tante, ma qualche caduta di tono e un finale un po’ pigro non me l’hanno fatto apprezzare come credevo. Vedremo con il prossimo. Non brutto, ma nemmeno da leggere assolutamente. Una lettura estiva da ombrellone, diciamo.

Info:

Jack Vance – L’Odissea di Glystra
(Big Planet, 1952)
Collezione Urania #66
254 pagg., 4.90€
In edicola

Il libro su Anoobi

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