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Burn After Reading – A Priva di Spia (Joel & Ethan Coen, 2008)

I fratelli Coen colpiscono ancora, e concludono la propria “trilogia dell’idiota” come meglio non potevano. Burn After Reading è un film dove TUTTI, dal primo all’ultimo, si comportano come totali imbecilli e… il bello è che paiono anche quasi realistici!

La trama: due imbecilli che lavorano in una palestra (Brad Pitt – spettacolare anche nel prendersi per il culo – e Frances McDormand) trovano un cd contenente le memorie di un ex agente CIA licenziato per problemi di alcolismo (John Malkovich… imperioso come al solito) e pensando che si tratti di documenti ipersegreti provano a ricattarlo per avere i soldi per… farsi delle operazioni di chirurgia estetica. Entra nel mix anche George Clooney, amante della moglie di Malkovich e donnaiolo incallito… ovviamente super cretino pure lui.

La pellicola ha tanti pregi: innanzitutto fa schiantare dal ridere. E questo è fondamentale. C’è una serie di battute fulminanti e soprattutto gli attori sono sfruttati al meglio, anche in lati comici quasi inediti… Clooney e Pitt fanno delle facce veramente da antologia, e non dico di più per non spoilerare alcune scene fondamentali. Quando si trovano uno di fronte all’altro nella camera di Malkovich… indimenticabile 😀 Ogni personaggio ha il suo perchè, non esistono momenti morti, la sceneggiatura è dinamica e… il film è CORTO! In un’epoca dove se una pellicola dura meno di due ore e mezzo sembra quasi una fregatura Burn After Reading arriva più o meno a 90 minuti, una volta era la norma ma ora è davvero un’eccezione. A dimostrazione del fatto che non sempre più è meglio.

La recensione potrebbe anche chiudersi qui, basta ricordare che questo è un film dei Coen, e i Coen (con l’eccezione del poco riuscito The Ladykillers) non tradiscono mai. Dopo No Country For Old Man un altra pellicola splendida. Mi ha meravigliato il fatto che la sala del cinema fosse praticamente vuota… ragazzi: Clooney + Pitt + Malkovich + McDormand + Swinton… forse è vero che i Coen sono troppo intelligenti per piacere al pubblico di idioti veri, e quindi preferiscono metterli come personaggi dei propri film piuttosto che averli come spettatori in sala…

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