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30 Giorni di Buio 2 – Dark Days (Ketai, 2010)

30 Giorni di buio, il primo film tratto dai fumetti di Steve Niles e diretto dal bravo David Slade (recuperare assolutamente Hard Candy), non era certo un capolavoro ma funzionava alla grande. In primis per l’ambientazione, una cittadina dell’Alaska dove per trenta giorni in inverno il sole non sorge mai, poi per i protagonisti, tutti convincenti nelle loro parti, per le scene d’azione ben girate e soprattutto per i vampiri, finalmente spaventosi e non modaioli. Una delle pellicole migliori venute fuori dalla Ghost House Entertainment di Sam Raimi.
Quando è uscita la notizia che il sequel sarebbe stato distribuito straight-to-dvd molti hanno storto il naso. Le potenzialità del fumetto erano ottime, il primo era stato accolto benissimo, poi ora c’era anche lo stesso Niles alla sceneggiatura, a garantire una certa integrità stilistica… allora perchè? Una scelta suicida?
Dopo aver visto 30 Giorni di Buio 2… che dire? Ha fatto bene Raimi. Il film di Ketai è un discreto action-horror che non da mai i brividi. La storia segue le vicende di Stella, unica sopravvissuta dal primo film (non più interpretata da Melissa George, sostituita non malaccio dalla ex-Lost Kiele Sanchez), che tenta di mettere  il mondo in guardia contro i vampiri. Il mondo, ovviamente, non le crede, ma Stella trova altri tre tizi che hanno vissuto vicende come la sua e che ora danno la caccia ai vampiri, e in particolare alla loro regina, Lilith. Con l’aiuto di un vampiro “buono” i quattro scoprono il nascondiglio di Lilith e decidono di arrivare lì e rompere il culo ai succhiasangue.
Come si può notare si perde uno dei punti di forza del primo film: il buio. Barrow, la cittadina alaskana dove si è svolto il primo film, viene a malapena nominata e le giornate si susseguono normalmente, il sole sorge e tramonta… e molto del fascino si perde già qui. Cosa resta? Un banale action-horror, più action che horror (alla Blade per intenderci), girato benino (meglio della media degli straight-to-dvd di certo) e con buoni effetti. Ma scialbo. E’ diventato un film da cestone delle offerte, ecco. Non riesce neanche a spiccare per la sua bruttezza. E’ un film che vola via senza pretese, con un minimo di miglioramento nel finale ma che non riesce ad appassionare neanche per un minuto, soprattutto per i personaggi davvero poco caratterizzati.

Dubito fortemente che vedremo mai un 30 giorni di buio 3… avevo qualche buona aspettativa su questa pellicola e sulla saga, ma visto come sono andate le cose meglio rivolgersi da un’altra parte.

Il trailer… tanto per farvi un’idea

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