“Aaaaahhh, ecco!”
“Devo solo inserire questa mia mirabolante invenzione in una cellula e questa funzionerà meglio di quanto abbia mai fatto! Mi serve solo una cav… un soggetto su cui sperimentarla. Ecco perché ho chiamato te!”
“Pensavo mi avessi chiamato per farmi vedere la tua invenzione.”
“Certo, ma sei anche un soggetto ideale. Visto che siamo amici sono quasi sicuro che se anche le cose andranno male non mi denuncerai.”
“Andare male? E come?”
“Beh, non so… rigetti, esplosioni, caduta negli abissi della follia… chi può dirlo! Ma non succederà, non preoccuparti, ne sono quasi sicuro. Ora. Il tuo pene funziona ancora bene?”
“Non ti azzardare a toccare il mio pene, che va alla grande.”
“Ne sei sicuro? Perché ho sentito che…”
“VA ALLA GRANDE!”
“Ehi, ok, non scaldarti. Era solo per aiutarti. Allora… non so. Dove possiamo applicare il Telefono? Mmmhh… Ecco l’idea! Le unghie dei piedi che crescono sono un fastidio, possono arrivare persino a bucare i calzini. Inserendo nell’unghia il mio Telefono Cellulare il cervello potrà comunicare loro di smetterla di riprodursi!!! Geniale, no?”
“Pensi che un’assurdità di questo tipo possa funzionare? Non mi intendo di anatomia e medicina ma da quanto ne so non mi sembra che le cose vadano esattamente come hai detto tu.”
“Non ancora, certo. Ma con il Telefono Cellulare andranno così! Te l’ho detto che la mia invenzione è rivoluzionaria. Ora togliti scarpa e calzino.”
E insomma, alla fine acconsentii. In fondo di solito le invenzioni dell’Ing. Perspicace sono innocue, al massimo fanno un po’ di fumo e una puzza micidiale, ma fino ad oggi non hanno ucciso nessuno. Mi tolsi scarpa e calzino, l’Ingegnere storse il naso ma non disse nulla. Prese quella che chiamò “una pinzetta per cellule” e con l’ausilio di un microscopio prese la sua invenzione. Con delicatezza ed estrema lentezza la trasportò fin sul mio piede, e l’appoggiò su un unghia.
“Fatto.” Mi disse.
“Ma come, tutto qui?”
“Si.”
“Non mi sento diverso.”
“Si, ma la cellula della tua unghia su cui ho applicato la mia invenzione smetterà di riprodursi! Non crescerà più!”
“Mah… ribadisco che non mi sembra che le cose funzionino così. Ma mi fiderò.”
“Ecco, bravo. Fidati.”
“Ok.”
Rimanemmo per quasi un minuto a fissare come due ebeti la mia unghia, come se pensassimo di vederla crescere ad occhio nudo.
“Non sta crescendo.” Mi disse.
“E ci mancherebbe.” Risposi.
“Non si sa mai, se avessi montato qualche pezzo al contrario ora potrebbe riprodursi inarrestabilmente all’infinito.”
“Mi fa piacere che tu mi parli solo dopo di questi piccoli effetti collaterali.”
“Ero quasi sicuro che non sarebbe successo.”
Squillò il mio telefonino. Non quello Cellulare. Il mio. Guardai il display, la chiamava veniva dal numero 0,000000001.
“Che razza di gestore ha numeri di questo tipo?” Mi chiesi ad alta voce. L’Ingegnere alzò le spalle.
“Rispondi, no?”
“Pronto?”
“….”
“Pronto? Non sento, può parlare più forte?”
“……”
“Come?”
“Sto già urlando!!!” In realtà mi sembrava poco più di un sussurro.
“Mi dica, chi parla?”
“Sono il direttore della cellula.”
“Di quale cellula?”
“Dell’unghia.”
“Dell’unghia?”
“Si, è inutile che ripeta quello che dico. Della sua unghia.”
“E’ uno scherzo?”
“No, voi mi avete installato il telefono e io lo uso, mi sembra il minimo.”
“Ah…” ero un po’ stranito. “Mi dica.”
“Si voi mi avete messo il telefono, giusto?”
“Si.”
“Ma chi è?” interruppe l’Ingegnere.
“E’ l’unghia!”
“Metti in vivavoce.” Obbedii.
“Ci dica signor direttore dell’unghia, come possiamo aiutarla?”
“Volevo dirle grazie per il telefono, ma c’è un problema.”
“Quale?”
“Che se siamo l’unica cellula del corpo ad avere il telefono, nessuno può rispondere alle nostre chiamate o chiamarci a sua volta.”
“Oh… non ci avevo pensato.”
“Ecco. Quindi volevo chiederle se almeno ci può attivare una linea ADSL. Così ci svagheremmo con internet.”
“Oh, ehm… farò il possibile.”
“Si, il possibile. Guardi, se non mi sa dare una risposta passeremo ad un’altra compagnia.”
“Ehm, ok, si, avrete internet prima possibile.”
“Magari anche prima, che voglio iscrivermi a facebook.”
“Ok, grazie, arrivederci.”
…
“Che cavolo hai combinato?”
“Non ci avevo pensato. Dovrei inserire anche il Telefono Cellulare nelle cellule del cervello preposte a comandare la crescita del corpo e i suoi movimenti. Altrimenti è inutile.”
“Ah, e puoi farlo?”
“Certo, devo solo scoperchiarti la testa, raggiungere con le mie pinzette la zona interna del cervello di cui ti ho detto, applicare il Telefono Cellulare e tutto funzionerà.”
“Quindi non puoi farlo.”
“Temo di no. Questo non è un ambiente sterile dove poter operare. E inoltre, come faccio a sapere quale cellula del cervello comanda la crescita delle unghie?”
“Non puoi farlo.”
“Inoltre il Telefono Cellulare era un prototipo unico, ci vorranno mesi di lavoro per farne un altro. Figuriamoci uno per ogni cellula del corpo.”
“Quindi… invenzione fallita?”
“No! Affatto! Mi metterò al lavoro per dare l’adsl al nostro amico direttore. Così quantomeno potrà comunicare col mondo.”
La mia unghia continua a crescere. In compenso però il direttore dell’unghia mi ha aggiunto tra gli amici su facebook. Era un fottuto spammer. Ma da quando ho fatto la pedicure non mi contatta più…