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John Stephens – L’Atlante di Smeraldo

Uscito in contemporanea in mezzo mondo il 28 Aprile scorso, L’Atlante di Smeraldo era probabilmente uno dei romanzi più attesi dell’anno, almeno dal punto di vista commerciale. L’autore proviene dalla tv, è stato sceneggiature di successi per ragazzi/e come Gilmore Girls e The O.C. e ha come agente letterario lo stesso di Christopher Paolini e Stephanie Meyer. Quindi cosa ci aspetta: un libro per ragazzini.
In sé non c’è nulla di male, intendiamoci. I libri di Gianni Rodari sono per ragazzini e sono dei capolavori. I libri di Roald Dahl sono per ragazzini e sono dei capolavori. Harry Potter è un libro per ragazzini e… non so se è un capolavoro, ma sicuramente è un ottimo romanzo.
L’Atlante di Smeraldo (ovviamente è la prima parte di una trilogia, sia mai che i romanzi vengano da soli!) vorrebbe essere il nuovo Harry Potter. Sia per l’età dei protagonisti (tre fratelli dagli 11 ai 15 anni) che per la commistione tra mondo reale e mondo magico. Aggiungiamoci una quest (ritrovare i tre Libri dell’inizio, che consentirebbero di dominare il mondo) alla Signore degli Anelli ed il gioco è fatto.
La trama:
Kate, Emma e Michael sono stati abbandonati dai piccolissimi dai genitori, e vanno da un orfanotrofio all’altro sperando che papà e mamma tornino a prenderli, ma la speranza sembra divenire sempre più vana… Dopo l’ennesimo tentativo di adozione finito male i tre vengono scaricati in un orfanotrofio tutto particolare, una casa enorme in un paese praticamente deserto della quale sono gli unici ospiti. L’amosfera è piuttosto misteriosa, così come il gestore dell’orfanotrofio, il dottor Pym, che ha tutta l’aria di essere uno stregone. Kate, la sorella maggiore, trova nascosto in una stanza un libro che ha il potere di farli viaggiare nel tempo, usando delle fotografie…
PROBLEMI
Sostanzialmente… è un libro per ragazzi che avrebbe l’ambizione di piacere anche ai più grandi. Come Harry Potter, appunto. Ma non ce la fa. Lo stile, l’umorismo, lo svolgimento della trama sono piuttosto infantili, senza tutti quei livelli di lettura che rendono imperdibili i romanzi di Pratchett o della stessa Rowling. 
PUNTI DI FORZA
Se avete meno di 16 anni (o siete dei tonti che comprano tutto ciò che è fantasy) questo è il libro per voi. I personaggi sono simpatici, la trama è ben studiata, i colpi di scena sono molti e lo stile è semplice e leggibile anche se fate le scuole medie.
Eppoi… ci faranno il film, è ovvio!
Giudizio finale: PROMOSSO… se fate le scuole medie. Altrimenti regalatelo ai vostri fratellini.

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