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Davvero #1

La nuova vita di Davvero, la serie di Paola Barbato nata per la pubblicazione online, è un fenomeno interessante nel panorama fumettistico italiano. Se fossimo in Giappone probabilmente sarebbe definito shoujo, una storia con protagonista femminile, una storia di vita normale, con personaggi che non hanno superpoteri, abilità strane, non fanno lavori impossibili… Una storia adulta che guarda soprattutto ai lettori del gentil sesso, un po’ alla Fuyumi Souryo, se vogliamo. Non ricordo altri esperimenti del genere in Italia, da noi il mondo del fumetto è prettamente maschile e se abbiamo protagoniste femminili di solito o combattono come maschiacci o hanno delle puppe enormi e le mostrano con generosità. Anche serie come Julia, o l’Insonne, hanno protagoniste femminili ma restano storie pensate da uomini (soprattutto) per uomini. Sono quindi davvero (Davvero!) curioso di sapere quale accoglienza avrà in edicola la serie della Barbato.
La scelta della Star Comics è molto intelligente: un titolo già conosciuto e del quale online si è parlato molto, di una autrice ben nota soprattutto per Dylan Dog, può raccogliere interesse sia da un lettore casuale (a tal proposito giustissima la scelta di una copertina chiara e minimale), sia dai fan della Bonelli ma anche dai lettori hardcore che conoscono già la storia online, visto che questa è stata riveduta e corretta (e ridisegnata) per la pubblicazione in volumetto.
Il primo numero tralaltro si presenta davvero bene, aldilà della copertina di cui ho parlato prima, anche la qualità della stampa e della carta sono superiori alla media Star Comics, i disegni (del bravo Walter Trono) sono ottimi e c’è grande attenzione ai dettagli.
La storia: Martina, una diciannovenne viziatissima che da sola non sa mettersi neanche i calzini, viene messa di fronte ad una scelta perentoria dal padre. O cambia, inizia a studiare ed a darsi da fare veramente, oppure dovrà andarsene… con ventimila euro in contanti in tasca. Martina, piccata, sceglie la seconda via, scappa a Milano e inizia a spendere e spandere. I genitori e gli amici sono preoccupatissimi, pensano che possa esserle capitato di tutto, e non appena lo scopre lei, che pensava solo a una breve fuga di shopping e divertimento, decide che rimarrà da sola per un anno, senza chiedere più nulla ai suoi. Inizia una nuova vita a Milano, con nuovi coinquilini, nuovi problemi, una nuova Martina.
Avevo già letto gran parte della storia online, ma il primo numero mi ha comunque preso. Interessante, ben scritto, disegnato ottimamente. La Barbato e Trono sono stati bravi a creare una protagonista che inizia senza alcun appiglio per il lettore: è caruccia ma non bellissima, non è simpatica, non è intelligente, ha tutto per essere odiata. Ma già dalle prime pagine si intravedono le possibilità di cambiamenti, e la cosa intriga… e spinge a prenotare il numero 2 🙂
L’appuntamento per me è già tra un mese… voi che ne pensate?
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