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Long Wei #1

Pochi fumetti italiani sono stati attesi così tanto (e a lungo!) come Long Wei, serie di arti marziali cinesi con ambientazione meneghina, nata da uno spunto di Roberto Recchioni e scritta da Diego Cajelli con copertine di Lorenzo LRNZ Ceccotti e disegni di un bel gruppo di giovani rampanti tra cui spicca Luca Genovese. I nomi sono delle celebrità nel campo del fumetto, con Recchioni che fa praticamente solo da specchietto per le allodole, ed ha contribuito anche il notevole hype che l’Aurea Editoriale è riuscita a creare attorno all’uscita, con una pletora di numeri zero, copie promozionali lasciate nei quartieri cinesi delle città italiane, cartoline, illustrazioni, schizzi vari, articoli sulla stampa anche non specializzata… Ci si aspetta un gran bel lavoro!

E in effetti questo primo numero promette bene. Bella copertina, ottimi disegni, soprattutto una storia coinvolgente. I personaggi sono ben introdotti e pur seguendo i perfetti stilemi dei film con Jackie Chan o Jet Li (netta divisione tra bene e male, combattimenti iper-coreografati…) lasciano intuire che in un futuro non troppo lontano la storia si evolverà divenendo qualcosa di più, e questo è un bene. L’aembientazione italiana per ora è solo un richiamo lasciato lì, ma è evidente che in un futuro piuttosto prossimo questi due mondi apparentemente così separati (anche a pochi isolati di distanza) finiranno necessariamente per interagire. Quando alla fine di un fumetto non si vede l’ora che esca il volume successivo è sicuramente un buon segno.

Long Wei ha sicuramente ottime potenzialità di crescita, e l’Aurea ha fatto bene a non sparare subito tutte le sue cartucce. Vediamo se le vendite lo premieranno… questa volta sono fiducioso!

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