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Il rock italiano anni 90 era una figata

Nelle ultime settimane ho rimesso spesso sul lettore “XXX”, album del 1997 dei miei concittadini Negrita. L’avevo consumato al tempo (avevo solo 18 anni), poi, come spesso succede, l’avevo lasciato un po’ da parte, ed i miei ascolti si erano spostati sull'(hard) rock internazionale, sull’heavy metal, su sonorità più ani 70. Gli anni 90 sono stati gli anni del grunge, della “fine” di una certa concezione della musica e del vero inizio del dominio di MTV, che prima aveva inseguito la moda del momento, poi si è sempre di più orientata sul crearla, e di una musica più “usa e getta”…
Nella mia memoria il rock italiano anni 90 era divenuto una musica piacevole, di discreto livello, ma niente più di un “momento di passaggio” verso qualcosa di diverso, più basso o più alto a seconda dei punti di vista. Poi ho risentito “XXX” con l’orecchio smaliziato di adesso.
Cazzo, è un discone!
Sonorità rock molto americane (frutto anche del lavoro della band a New Orleans… ricordo gli speciali di Videomusic sulle registrazioni!), testi splendidi, cantato di grandissimo livello. 
Poi ho scavato nella memoria. E mi sono reso conto che non c’erano solo i Negrita, il rock italiano viveva un momento fervido, di grandissima ispirazione, un momento nel quale erano i gruppi a muovere la scena, senza troppi modelli precostituiti.
Band come gli Afterhours, i Ritmo Tribale, i Karma, i Timoria, i Marlene Kuntz, gli Estra, gli Scisma… se vogliamo spostarci dal rock più integerrimo avvamo i Casino Royale, i Bluvertigo, i Subsonica… e chi più ne ha più ne metta. Il periodo d’oro dei gruppi rck in Italia era stato ovviamente negli anni 70, quando il prog rock aveva tentato di scalare addirittura le preferenze internazionali, con qualche successo ad esempio in Giappone o nel Regno Unito. Gli anni 80 avevano visto un decadere sempre maggiore, con qualche eccezione con la nascita di Litfiba, Diaframma, i primi esperimenti proprio degli Afterhours… ma è proprio negli anni 90 che il seme gettato è sbocciato dando il meglio di se.
Lasciamo perdere quello che è successo negli ultimi anni. I Negrita si sono rimbambiti ed hanno perso quasi tutta la propria carica rock, il 99% degli altri gruppi si è sciolto o ha alleggerito la propria musica tanto da renderla irriconoscibile, i “nuovi” gruppi sono qualcosa di totalmente diverso… o volete definire rock i Tiromancino, gli Zero Assoluto o i Modà? 😀
…ci resta la musica. Ci restano i dischi. Come XXX!

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