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Film che non ho visto ma recensisco lo stesso – 16/01/2014

Ritorna a grande richiesta di nessuno la rubrica delle recensioni dei film in uscita al cinema! Ovviamente film che non ho visto, ma che importa?


Lo sguardo di Satana – Carrie, di Kimberly Peirce, con Chloe Moretz, Judy Greer, Joey Tempest

When lights go down, I see no reason 

For you to cry. We’ve been through this before 
In every time, in every season, 
God knows I’ve tried 
So please don’t ask for more. 
Can’t you see it in my eyes 
This might be our last goodbye 
Carrie, Carrie, things they change my friend 
Carrie, Carrie, maybe we’ll meet again, somewhere, again


Carrie è emarginata per la sua timidezza e goffaggine, dominata da una madre bigotta e possessiva. Strano, perché è FREGNA.
Eppure mi avevano garantito che questo shampoo faceva miracoli!!!
Attualizzazione del film di Brian De Palma tratto da Stephen King, nei vari siti specializzati lo stanno spernacchiando a tutto andare, eppure a me attrae. Sarà perché E’FFREGNA???
Voto: *** 1/2
The Counselor – Il procuratore, di Ridley Scott, con Fassbender, Diaz, Cruz, Bardem, Pitt e forse se cerchiamo bene anche degli attori non famosi.
Un castone per un filmone tratto da Cormac McCarthy. Tutto bene, se non fosse che dopo Prometheus molti pensano che Ridley Scott sia ormai sul rincoglionito andante. 
E’ sposato con Giannina Facio! Ve la ricordate in Emilio? Io si, cazzo!
Però un conto è un filmetto di fantascienza che dovrebbe essere il prequel di Alien ma non diciamolo a nessuno, un conto questa roba, con tutti gli attori più alla moda di Ollivud. Che famo, lo promuoviamo?
Ah, ok, allora si, promosso.
Voto: ****
Anita B., di Roberto Faenza, con Eline Powell, Cirpo, Barbara B., Anna F.
Anita B è chiaramente Anita Berlusconi, figlia di Silvio perseguitata dai PM come gli ebrei dai nazisti. E infatti in questa elaborata metafora della modernità Anita è una ebrea scampata ad Auschwitz ma che tutti la odiano ancora perché è ebrea anche se si è trasferita a Praga e zzz…….
Ad Auschwitz… c’era la neve…
Voto: **
C’era una volta a New York, di James Gray, con Marion Cotillard, Joaquim Phoenix, Barbara Faggioli
Una polacca cerca fortuna nell’America degli anni 20 ma rischia di finire in un giro di prostituzione. La salverà Silvio B. facendola passare per nipotina del Principe d’Egitto.
Ah, le cene eleganti!
Ma tutte a Gennaio escono ste lagne? Bello eh, ma che palle.
Voto: ** 1/2
Nebraska, di Alexander Payne, con Max Payne, Bruce Wayne, Pain & Gain
Un vecchio rincoglionito è convinto di aver vinto un milione di dollari alla lotteria e di doverli ritirare in un ufficio del Nebraska. Il figlio va a recuperarlo e decide di assecondarlo e fare il viaggio con lui, finendo per scoprire i suoi sogni, le sue fantasie, le visioni donategli dall’alzheimer.
lu centru de lu mundo
Bello, potrebbe essere il nuovo Una Storia Vera. Straordinario Bruce Springsteen nella parte di tutti gli abitanti del Nebraska.
Voto: **** 1/4

La mia classe, di Daniele Gaglianone, con Valerio Mastrandrea e dei negri
Un attore interpreta un maestro d’italiano per una classe di immigrati che interpretano loro stessi ma la finzione diventa realtà e alla fine c’hanno fatto un film, so un cazzo io. Boh.
Un film con una importante finalità sociale, contro il razzismo e per l’integrazione e che mi ha finalmente convinto a prendere la tessera della Lega Nord.
Voto: * 1/2
The Unknown Known, di Errol Morris, con Donald Rumsfeldtspprr
Il figlio di Philip Morris fa domande a Donald Rusmfelprt e gli chiede perché in Iraq sia finito tutto in fumo, ahahah. La risposta è “the unknown known”, che tradotto potrebbe intendersi come “so un cazzo io!”
Grande Philip!!
Un documentario che vi darà un sacco di risposte ma a chissà quali domande.
Voto: ***
Angry Games, la ragazza con l’uccello di fuoco, di Jason Friedberg e Aaron Seltzer
La parodia di The Hunger Games dagli stessi registi di Treciento. T’immagini te?

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