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Z.A Recht – Epidemia Zombie

Recensione pubblicata originariamente su Orgoglio Zombie!

Il virus Morningstar nasce in Africa e quando prende il sopravvento si scatena un’epidemia senza precedenti nella storia dell’umanità. Come da tradizione zombie, la morte non è la fine: le vittime tornano a camminare sulla terra.
Al fine di contenere il virus viene allestita una gigantesca operazione militare, ma il piano fallisce e la piaga si espande fino ad assumere le proporzioni di una vera pandemia.
Tutt’a un tratto, la vita torna a concentrarsi sui bisogni primari. Le preoccupazioni quotidiane svaniscono, scompaiono anche tutti i rassicuranti agi della modernità. Non resta che aggrapparsi all’istinto di sopravvivenza: vivere o morire, uccidere o essere uccisi.
Un generale, reduce da innumerevoli battaglie, osserva ciò che resta dei suoi: una giovane dottoressa, un esperto fotografo, un soldato semplice e un piccolo gruppo di profughi. Tutti sotto la sua responsabilità, lontani dalle proprie case.
Nel frattempo, negli Stati Uniti, un colonnello dell’esercito viene a conoscenza di informazioni TOP-SECRET legate al virus Morningstar e chiede aiuto a un noto giornalista affinché renda pubblica la verità…

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Partiamo subito dalle conclusioni: Epidemia Zombie è un bel romanzo, potente, con personaggi semplici ma ben caratterizzati che ti restano dentro. Il background da ex militare dell’autore Z.A. Recht (purtroppo prematuramente scomparso a soli 26 anni in un incidente stradale) è evidente vista la sua capacità di descrivere anche tecnicamente nel miglior modo possibile le azioni dell’esercito, dei soldati semplici e dei generali, ma questo non gli impedisce di essere un buono scrittore, anzi. Contrariamente ad altri esempi anche recenti il suo stile è ricco, dettagliato, anche caldo, con pochi difetti sui quali tornerò in seguito.
Il fattore più coinvolgente di Epidemia Zombie è comunque la trama. Seguiamo l’evoluzione del virus fin dall’inizio, fin dal comparire dei primi contagiati in remote zone dell’Africa. Vediamo descritta la sua diffusione a macchia d’olio, i tentativi di contenerlo, le scelte difficili, gli errori pagati a caro prezzo. I personaggi narrati da Recht svolgono professioni che entrano al centro della narrazione, ufficiali dell’esercito, reporter, agenti speciali, medici, e questo consente di seguire in prima linea ogni momento del romanzo. Le scene di massa sono adrenaliniche e cariche di tensione, e sono senza dubbio i momenti clou. Interessanti anche la scelta di inserire due categorie di non morti: i classici zombie lenti e quelli più moderni in grado di correre, i cosiddetti furiosi, ben più pericolosi per i “vivi”… non voglio raccontare cosa li differenzia per non svelarvi troppo, ma ho trovato la scelta interessante ed intelligente.
La narrazione dell’outbreak è una delle più precise e realistiche (con qualche piccola perdonabile ingenuità) che mi sia capitato di leggere. Dall’origine del virus alla sua descrizione ai motivi dell’espansione tutto è verosimile, senza che le spiegazioni risultino pedanti. L’autore è bravo in particolare a trasmettere il senso di minaccia costante dato dal virus, e l’urgenza dei tentativi di reagire. Insomma, una prima parte di trilogia appassionante, e non vedo l’ora di poter leggere il seguito, Tuono e Cenere.
C’è anche qualcosa che non va? Qualcosina. Innanzitutto Recht è a volte fin troppo preciso, e nel descrivere certe decisioni dei personaggi chiave, in particolare dell’esercito, appare un po’ distaccato, meticoloso. Reazioni forse naturali essendo personaggi di primo piano, ma che li fa risultare deficitari in quanto a umanità e possibilità di immedesimazione. In secondo luogo a mancare è un po’ il contesto intorno a loro. Un background più pensato, più vivo. Benissimo l’interazione tra loro, ma si sente la mancanza di qualcosa sulla loro “vita precedente”.
Problemi minori, comunque, e che potrebbero anche andare scomparendo negli altri volumi che seguiranno (il secondo sarà nelle librerie l’8 Febbraio!). L’edizione di Multiplayer.it è di ottima qualità, probabilmente la migliore mai curata da loro, sia per quanto riguarda la traduzione che la qualità della copertina (molto meglio dell’originale). Il prezzo, come al solito, è più che abbordabile: 14,90€ per 378 pagine ricche di emozioni.
Cosa aspettate?
Voto: ***3/4

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