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Se dico cinema…

Partecipo volentieri all’iniziativa ideata da Valentina Orsini del blog CriticissimaMente e aperta a tutti i blogger (e non solo!) della rete.
Questo lo “spunto” dell’evento: 
Ne parliamo tutti i giorni, fracassando le balle a mezzo mondo, non per forza cinefilo. Ci scanniamo, difendiamo i nostri eroi, dando vita a discussioni che…manco Freud. Ma alla fine nessuno ancora ha spiegato un dettaglio, il più complesso forse. ‘Sto cinema, ma che sarà mai? Cosa significa. Cosa vi dà. Cosa rappresenta.
Dunque, “Se dico cinema…”

L’evento su facebook, sul quale vi invito a riportare il vostro “Se dico cinema…”.
SE DICO CINEMA…
…penso al primo film che ricordo di aver visto al cinema: Chi ha incastrato Roger Rabbit. Avevo nove anni, ricordo le sedie scomode, la confusione creata da un gruppo di ragazzi nelle file dietro, il senso di disagio che provavo. “Starei meglio a casa con una videocassetta”, pensavo. Poi si spengono le luci e… comincia la magia. Ricordo mio padre che rideva come un pazzo accanto a me alle prime scene d’animazione con Roger Rabbit e Baby Herman, e io ridevo con lui, non riuscivo a trattenermi. Poi l’animazione finisce, iniziano le scene a tecnica mista, Bob Hoskins, il Giudice Morton, la salamoia… ovviamente Jessica Rabbit, anche se avevo appena compiuto nove anni capivo già che era in grado di muovermi qualcosa dentro…
In qualche modo Chi ha incastrato Roger Rabbit conteneva già in sé ogni film che avrei adorato successivamente. C’era l’animazione, c’era la commedia slapstick, l’horror (non dite che la salamoia vi lasciava indifferenti!), l’erotismo anche piuttosto spinto, l’azione, gli effetti speciali.
Saltiamo avanti sette anni: 1995, ne avevo sedici. Sabato pomeriggio. Vado con un amico in un cinema della mia città che ora non esiste più, il film proiettato è Heat – La Sfida.
Al Pacino, Robert De Niro, un film di attori di grandezza infinita ma non solo quello, un regista incredibile (Michael Mann), la sensazione di trovarsi di fronte a grande cinema. Eppoi, usciti dalla sala, passare un’ora a parlare di Stanley Kubrick, Martin Scorsese, Bernardo Bertolucci, Brian De Palma… rendersi conto che il cinema era diventato anche una passione.

Ancora cinque anni avanti. E’ il 2000, e con un gruppo di amici vado a vedere La Casa di Cristina. Non chiedetemi perché, mi sembrava una buona idea! Ma dieci minuti dopo l’inizio del film ci rendiamo conto che si trattava di una stronzata megagalattica, e cominciamo a commentare a voce alta ridendo di ogni puttanata che appare sul grande schermo. Ad esempio l’attrice principale vedere le sue tette gonfiarsi quando saliva le scale! Magia o… effetto di un push up particolarmente efficace che la costumista si era dimenticata di far togliere? Le (pochissime) altre persone presenti in sala non si arrabbiano… anzi comincia una gara di commenti a piena voce e risate sguaiate. Teoricamente avrebbe dovuto essere un horror…

…e il cinema è anche questo.

E’ passione, è impegno, è relax, risate, paura, tensione, orgoglio, erotismo.

E’ mangiare un kg di popcorn pieni di burro. E’ un’occasione per mettere le mani dentro le mutandine della fidanzatina. E’ un’infinità di sabati pomeriggio ai tempi del liceo. E’ cultura, è arte, è vita.

E voi, se dite cinema…?

2 thoughts on “Se dico cinema…”

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