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Tutto tutto niente niente… poco poco divertente

Solitamente non guardo molti film italiani, non per anti-campanilismo, ma semplicemente perché il 99% dei film italiani non mi interessa. Drammi pseudo sociale, comicità greve e film provinciali non sono solitamente di mio gradimento, quindi con poche eccezioni ignoro le uscite del belpaese. Ma ultimamente ho deciso di provare a recuperare qualche pellicola degli ultimi anni, così per vedere cosa mi sono perso, spinto anche dalla visione de La Grande Bellezza che ho apprezzato non poco. Così sono partito con Tutto tutto niente niente, memore dei tempi di quando Antonio Albanese mi faceva ridere a Mai dire Goal interpretando Frengo.
Antonio Albanese interpreta tre personaggi, in uno sforzo camaleontico che insomma, ma si inserisce nell’alveo classico della commedia all’italiana. Il trasformismo fa già ridere in sé! Secondo qualcuno almeno. Poi non è che si trasformi poi molto… le differenze fisiche tra Cetto La Qualunque, Rodolfo Favaretto e Frengo Stoppato sono perlopiù nella gestualità e nei capelli, ma ci si poteva sforzare un pochino di più. I tre sono candidati trombati alle ultime elezioni e finiti in galera per mafia, tentato omicidio (di un negher!) o droga, ma un’emergenza in parlamento convince il governo (con un triste cameo di Paolo Villaggio) a richiamarli per cercare di usarli e mantenere la maggioranza. Il problema è che i tre sono troppo scemi per sino per fare gli interessi della Ka$ta.
Il film è una sequela di gag che vorrebbe forse essere una metafora della povertà della classe politica, ma al di là di poche azzeccate immagini iconiche semplicemente non funziona, non diverte, è pesante senza essere riflessivo. La parte di Frengo strappa qualche risata, specie con le gag (pur se già sentite) riservate alla chiesa. Cetto è veramente eccessivo per poter essere apprezzato mentre Favaretto è una parodia piuttosto banale del leghista più gretto. Il problema è a mio parere proprio Albanese, che sui tempi lunghi diventa stucchevole e non ha il peso specifico necessario a reggere un intero film da solo. La commedia italiana avrebbe bisogno di più coraggio…
Voto: :P:P

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