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Battlefield baseball: il baseball non è uno sport per signorine!

LA SETTIMANA DELLE STRONZATE: GIORNO UNO

La squadra di baseball del liceo Seido ha tutto per arrivare al tanto ambito Koshien: un capitano fortissimo ed adorato dalle ragazze (Gorilla Matsui), un lanciatore velocissimo, un battitore con una gran media, etc. etc. Il preside della scuola è convinto, sarà l’anno del successo! …ma a rovinare i piani arriva la notizia che la prima amichevole sarà contro il liceo Gedo, i cui giocatori, travestiti da zombie, uccidono i rivali con l’aiuto di varie armi e la connivenza degli arbitri ricattati… senza che la polizia possa fare nulla (non chiedetemi perché).
Ma a ribaltare le sorti di questo incontro che pare già deciso arriva il nuovo studente, uno che si mormora abbia ucciso un professore il primo giorno, o forse i genitori non si sa bene, uno con talmente tanto talento e forza da riuscire a cambiare i connotati ed il carattere del locale capo dei bulli. Ma che deve essere convinto a riprendere il gioco che un tempo tanto amava, vista la sua triste storia…
Jubeh, il nuovo studente, canta una canzone strappalacrime che racconta come da bimbo fosse talmente tanto forte che non poteva giocare con gli altri bambini, quindi era il padre a ricevere i suoi lanci. Purtroppo però un lancio particolarmente potente gli fu fatale, trapassò il guantone ed il suo corpo, e dal quel giorno Jubeh vive solo, cambiando continuamente scuole, cercando di dimenticare. Ed infatti ha dimenticato come si fa quel lancio.
…e siamo solo all’inizio (beh, quasi) di una storia che prevede resurrezioni in numero spropositato, esplosioni, cadaveri mutilati, applausi, rivelazioni a sorpresa, vecchie potentissime, The Mask, ubriachi coi cani, poliziotti che non agiscono, mechagorilla, cyborg e chi più ne ha più ne metta.
Baseball? No, baseball non c’è. Qualche mazzata, al massimo!
Come avrete capito Battlefield Baseball (di Yudai Yamaguchi, poi noto anche per Meatball Machine e Yakuza Weapon) è catalogabile come CAZZATA GIAPPONESE, e si inserisce nel solco (beh lo precede visto che è del 2003) dei capolavori (???) della Sushi Typhoon, senza però indulgere nella esagerazione visiva di roba tipo TOkyo Gore Police o The Machine Girl. Battlefield Baseball è visivamente molto più misurato, anche perché il budget sarà stato di 5000 euri spesi in mani finte da gettare qua e la nel campo da baseball. Anche lo humour è molto più assurdo e meno volgare, ed alla fine il film è povero ma simpatico. Alcune scene fanno scompisciare dal ridere, un po’ per la stupidità, un po’ per la povertà della messa in scena… ma un minimo anche perché certe gag sono azzeccate. Ed il finale triste è meraviglioso, ecco!
Prendete il voto con le molle, ricordate che questa è LA SETTIMANA DELLE STRONZATE!
Voto: ****

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