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Ammazza quant’è bbravo er nano (Game of Thrones S04E06)

Solitamente non amo analizzare le singole puntate delle mie serie tv preferite, ma la sesta puntata della quarta stagione di Game of Thrones è stata veramente enorme. Pur conoscendo già la storia dai romanzi mi trovo ogni volta incollato al televisore per seguire le intricate vicende di Westeros, facendo ovviamente il tifo per ogni Lannister il cui nome comincia per T! Tywin è ovviamente il re perfetto: intelligente, furbo, IL politico più capace dell’intero continente. Se fossi un abitante di King’s Landing e potessi scegliere da chi farmi comandare non avrei dubbi: lui. Peccato questo insano amore per i due figli venuti male… Tommen è quantomeno un nipote accettabile e degno del suo nome, un miliardo di volte meglio di quella merda umana di Joffrey, sembra un po’ soft ma quantomeno ha il portamento del re. Eppoi c’è Tyrion…
Attendevo con ansia il suo processo quasi quanto attendo con ansia certi eventi che dovranno accadere più a nord… e la “confessione” finale del Folletto è stata persino meglio di come me l’aspettassi. Peter Dinklage, a dispetto della statura, è davvero un grande attore, capace di rendere davvero umano un personaggio non facile come il suo. Il perfetto erede di suo padre, anche se Tywin non lo ritiene all’altezza (ahahah, le battute sui nani fanno sempre ridere).
Ecco, sapendo già quello che più o meno dovrebbe succedere l’hype per la prossima puntata ora è alle stelle. Dannato Martin, sbrigati a scrivere questi cazzo di libri!

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