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Gangsters, Guns & Zombies

Recensione pubblicata originariamente su Orgoglio Zombie
Gangsters, Guns & Zombies! Il titolo sembrerebbe dire già tutto. Prendiamo come ambientazione una Inghilterra sconvolta da un virus che crea zombie, un gruppo di delinquenti pronti ad approfittare della situazione per portare a termine la rapina della vita, tante armi e un gusto per la narrazione molto tarantiniano: cosa può andare storto?
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Il film inizia con la rapina già effettuata ed il gruppo in fuga. Una situazione frenetica, uno di loro è ferito, gli altri non si rendono conto davvero della situazione che si è creata nel paese, e… zzz…
Mi sono addormentato. Strano, perché la narrazione è frenetica, il sangue non manca, il gruppo si trova assediato dai morti viventi più che dalla polizia e…. zzz…..
ggz
Ecco, ho capito cosa può andare storto. Il film è NOIOSO DA MORIRE, girato senza troppo talento, con effetti speciali caserecci ed un make up zombesco inesistente. Scordatevi Nicotero, ma neanche la più squallida zombie walk di provincia: praticamente i contaminati sono persone normali con un po’ di sangue alla bocca. Perlomeno corrono…
ggs
Al terzo tentativo sono finalmente riuscito a guardare il film fino in fondo, con somma fatica, scoprendo con grande sorpresa che il finale, dopo l’incontro dei fuggiaschi con una strana accoppiata nonna-nipote, non è neanche malaccio. Il regista, l’esordiente Matt Mitchell, aggiunge alla mescolanza dei generi anche una robusta dose di commedia e il film, quantomeno, scorre. Non basta comunque a strappare neppure una risicata sufficienza: l’immensa noia iniziale è imperdonabile, e rende a mio parere il film non consigliabile neppure ad un pubblico di maniaci del genere.
Voto: :P:P:P

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