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Novità dalle sale: 12/06/2014

Diciamo la verità: è il 12 giugno, già alle 10.20 di mattina ci sono 33 gradi, probabilmente ognuno di noi ha qualcosa di meglio da fare che andare al cinema… proprio per questo motivo i Grandi Distributori Cinematografici hanno ascoltato le vostre preghiere e hanno proclamato questa LA SETTIMANA DEL NULLA! Quando i vostri amici vi suggeriranno “potremmo andare al cinema… cosa è uscito di bello?”, voi potrete rispondere tranquillamente “nulla, andiamo a mangiare un kebab con le cipolle e a guardarci la maratona dei film di bud spencer e terence hill, che fa caldo”. E basterebbe così. Ma se proprio volete approfondire… continuate a leggere! Anche perché un film interessante c’è…
– THE CONGRESS, di Ari Folman. Con Robin Wright, Harvey Keitel, Sami Gayle.
Genere: fantascienza distopica semi-animata
Il regista di Valzer con Bashir dirige un’interessante pellicola dal sapore distopico… la carriera dell’attrice Robin Wright è in crisi, lei ha due figli di cui uno disabile, vive in un hangar e non vede grossi sbocchi nel suo futuro. Il suo agente le propone un colloquio con un alto dirigente della Miramount (non ho sbagliato: la Miramount!), che le offre la possibilità di essere la prima attrice a donare per l’eternità il suo volto ed il suo corpo digitalizzato ai produttori, che potrebbero “animarla” e farla recitare in qualsiasi film senza che lei debba muoversi da casa. Robin accetta… e venti anni dopo questo nuovo metodo recitativo è la norma, e Robin è l’attrice più famosa ed adorata. Mentre una nuova droga permette ai cittadini di vedere il mondo come se fosse un cartone animato, il Congresso per il Futuro annuncia una novità sconvolgente che scatena una rivolta…
Perché potrebbe piacere: squarci di immaginazione incredibile, una distopia folgorante, umorismo spiazzante che permea l’intera pellicola. Ari Folman ha talento ed è supportato da buona tecnica e ottimi attori.
Perché potrebbe non piacere: i mix di animazione e live action spesso non hanno funzionato, specialmente in campo sf. La commistione di serietà e umorismo anche piuttosto easy potrebbe risultare spiazzante.
Voto: ****
– IL MAGICO MONDO DI OZ, di Dan St. Pierre, Will Finn. Animazione.
Genere: animazione per bimbette
Un sequel animato del regno di OZ! L’unico motivo di interesse potrebbero essere le voci originali di John Belushi e Dan Akroyd, poi si scopre che il film è infarcito di canzoncine zuccherose cantate da Violetta, e allora…
Perché potrebbe piacere: avete 8 anni e adorate Violetta
Perché potrebbe non piacere: siete i genitori di una bambina di 8 anni che adora Violetta.
Voto: :P:P

– ROMPICAPO A NEW YORK, di Cédric Klapisch. Con Romain Duris, Audrey Tautou, Cécile De France.
Genere: quei film francesi dove succede di tutto, nessuno lavora davvero e alla fine finiscono a trombare
Xavier vive a Parigi, ha quarant’anni, una moglie, due figlie, ma la compagna lo sta lasciando per trasferirsi a New York col nuovo ricco fidanzato. Così, per non perdere le bambine, decide di trasferirsi pure lui nella Grande Mela, dove l’accolgono Ju e Isabelle, l’amica lesbica alla quale aveva donato il seme. A New York Xavier scrive il suo romanzo, completa il divorzio, incontra vecchie fiamme e un sacco di altra roba. Terzo capitolo della saga de L’Appartamento Spagnolo, successo del 2002 di Klapisch.
Perché potrebbe piacere: L’Appartamento Spagnolo era molto carino!
Perché potrebbe non piacere: …ma già il secondo capitolo era una noiosa ripetizione di cose già viste. Klapisch, te ne è venuta bene una, non è una ragione per campare di rendita…
Voto: *
– 1303 3D,  di Michele Taverna. Con Mischa Barton, Rebecca De Mornay, John Diehl
Genere: infestato
Remake di un horror giapponese neanche troppo spaventoso. Janet si trova un nuovo appartamento, esatto, proprio il 1303, ma… brrrr, è infestato!
Perché potrebbe piacere: su MyMovies nel bel mezzo della trama scrivono “il lubrico custode le chiede a bruciapelo di mostrargli le tette”.
Perché potrebbe non piacere: horror di quart’ordine con attori ormai falliti mille volte riciclati. E il regista non è parente di Paola Taverna! (credo)
Voto: :P:P:P:P:P
– LE WEEK-END, di Roger Michell. Con Jim Broadbent, Lindsay Duncan, Jeff Goldblum.
Genere: vecchi che girovagano
Due insegnanti inglesi, sposati da trenta anni, tornano a Parigi in vacanza, per ripercorrere i passi della loro luna di miele e cercare di ritrovare il bandolo della matassa del loro matrimonio ormai in crisi.
Perché potrebbe piacere: se vi piacciono i film con i vecchi dove non succede niente, questo sembra fatto benino.
Perché potrebbe non piacere: SE vi piacciono…
Voto: * 1/2
– FEMEN – L’UCRAINA NON E’ IN VENDITA, di Kitty Green. Documentario.
Genere: docutettario
Documentario sul gruppo Femen, quindi pieno di puppe.
Perché potrebbe piacere: pieno di puppe.
Perché potrebbe non piacere: le puppe sono in secondo piano rispetto al discorso politico e femminista e bla bla bla.
Voto: *
– LA MELA E IL VERME, di Anders Morgenthaler. Animazione.
Genere: Melevisione senza Tonio Cartonio
Un film di animazione per piccolissimi che contiene tuberi psicopatici (giuro).
Perché potrebbe piacere: avete una passione per le patate apocalittiche o avete meno di sei anni.
Perché potrebbe non piacere: altro.
Voto: *
– GABRIELLE – UN AMORE FUORI DAL CORO, di Louise Archambault. Con Gabrielle Marion-Rivard, Mélissa Désormeaux-Poulin, Alexandre Landry
Genere: amore tra menti semplici
Gabrielle ha la sindrome di Williams, una rara malattia che unisce deficit mentale, grande socievolezza e talento musicale. E infatti canta in un coro, insieme a Martin, il ragazzo di cui è innamorata, ricambiata…
Perché potrebbe piacere: il film evita pateticismi ed è stato candidato all’Oscar per il Canada
Perché potrebbe non piacere: al di la di una forma corretta non sembra capace di coinvolgere un pubblico…
Voto: *
– THE GAMBLER, di Ignas Jonyas. Con Vytautas Kaniusonis, Oona Mekas, Romuald Lavrynovic.
Genere: dottori col vizio
Vincentas è il miglior medico del Pronto Soccorso, anche meglio di George Clooney, ma ha un difetto: il vizio del gioco sta distruggendo la sua vita, partendo dai suoi risparmi. Mentre inizia una relazione con la collega Leva ha un’idea per fare qualche soldo: scommettere sulle possibilità di vita dei pazienti dell’Ospedale…
Perché potrebbe piacere: l’idea non è male, ci si potrebbe costruire sopra qualcosa di avvincente…
Perché potrebbe non piacere: è un film lituano. Aspettiamo il remake americano con Jason Statham (non ci sarà).
Voto: * 1/2
– ERA MEGLIO DOMANI,  di Hinde Boujemaa. Documentario.
Genere: ho detto documentario!
Una donna povera e sfrontata nel bel mezzo della rivoluzione tunisina.
Perché potrebbe piacere: sentite proprio il bisogno di un documentario sulla rivoluzione tunisina.
Perché potrebbe non piacere: sbadigli.
Voto: *
– ORE DICIOTTO IN PUNTO,  di Giuseppe Gigliorosso. Con Paride Benassai, Salvo Piparo, Roberta Murgia.
Genere: mistico
Paride è, da tremila anni, incaricato di traghettare le anime dei suicidi dal luogo del decesso fino ad un campo fiorito nel quale avranno la loro risposta. L’ultima anima della giornata è quella di Nicola, un barbone impiccatosi ad un albero. Ma lo squillo di un cellulare lo distrarrà nel momento fatale, e a Paride non resterà che di seguirlo per portare a termine il proprio lavoro…
Perché potrebbe piacere: come film a bassissimissimo budget non pare fatto malaccio. Attori di provenienza teatrale e si vede, pur non esattamente a loro agio con la telecamera sono molto sopra la media di produzioni del genere.
Perché potrebbe non piacere: è comunque un film italiano a bassissimo budget, esageratamente melodrammatico.
Voto: * 1/2

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