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Novità dalle sale: 26/06/2014

Se dovessi paragonare le uscite cinematografiche di oggi al mondiale di calcio che si tiene in questi giorni in Brasile, direi che si tratta del girone qualificatorio dell’Oceania. Magari c’è anche qualche squadra discreta, ma gioca proprio in tutta un’altra lega rispetto a quelle più forti! Andiamo quindi a scoprire quale film è l’Australia e quale l’Isola di Tonga!
– THERMAE ROMAE, di Hideki Takeuchi. Con Hiroshi Abe, Aya Ueto, Kazuki Kitamura
Genere: giappocommedia a spasso nel tempo
L’architetto e progettista di terme Lucius Modestus non riesce a rimanere al passo con le esigenze dell’Antica Roma. I suoi progetti di nuovi bagni termali sono vecchi e fuori moda. Durante un bagno, però, finisce in un misterioso varco temporale, che lo porta… in una stazione termale del moderno Giappone! Lì imparerà un sacco di cose nuove che potrà riutilizzare al ritorno nel suo tempo. Ma i paradossi sono in agguato… Dal manga di Yamazaki Mari.
Perché potrebbe piacere: a spasso nel tempo senza Massimo Boldi!!!
Perché potrebbe non piacere: l’umorismo giapponese è spesso piuttosto ostico per lo spettatore medio. Io sono fiducioso!
Voto: ***
– BIG WEDDING, di Justin Zackham. Con Robert De Niro, Katherine Heigl, Diane Keaton, Amanda Seyfried
Genere: matrimoniale
Un matrimonione! Tutti questi attoroni per cosa, un filmetto su un matrimonio costellato di parenti strani e poco propensi ad andare d’accordo tra di loro. Candidato a un bel po’ di Razzie Awards!
Perché potrebbe piacere: ci sono Robert de Niro, Susan Sarandon, Diane Keaton, Katherine Heigl, Amanda Seyfried. Topher Grace e Robin Williams nello stesso film!
Perché potrebbe non piacere: perché è una cagata.
Voto: :P:P:P
– QUEL CHE SAPEVA MAISIE, di Scott McGehee e David Siegel. Con Julianne Moore, Alexander Skarsgård, Onata Aprile.
Genere: divorziale
Dopo il matrimonio poteva mancare il divorzio? Maisie è una bambina di sei anni sballottata ora con la nuova famiglia del padre, ora con quella della madre. Lei più che con i genitori impegnati ancora a litigare si trova bene con i loro nuovi compagni.
Perché potrebbe piacere: anche qui c’è un ottimo cast, e la bimba è brava. I bimbi fanno sempre tenerezza.
Perché potrebbe non piacere: francamente non sembra emozionante come dovrebbe…
Voto: *
– INSTRUCTIONS NOT INCLUDED, di Eugenio Derbez. Con Eugenio Derbez, Loreto Peralta, Jessica Lindsey
Genere: messico e nuvole
Commedia messicana che ha avuto un ottimo successo negli USA. Valentin è un playboy che un bel giorno scopre di aver avuto una figlia da una vecchia fiamma. Con lei si trasferisce a Los Angeles alla ricerca della madre, che dopo avergli consegnato la bimba è scomparsa, ma non la trova, così inizia a lavorare come stuntman. La mamma torna alla carica solo dopo sei anni…
Perché potrebbe piacere: commedia divertente e garbata.
Perché potrebbe non piacere: non è nulla più di un film di intrattenimento leggero e non troppo originale.
Voto: ** 1/2
– CARTA BIANCA, di Andrés Arce Maldonado. Con Mohamed Zouaoui, Tania Angelosanto, Patrizia Berardini
Genere: dramma interraziale
Tutte le settimane esce ALMENO un film italiano che non guarderà nessuno. Questo è il primo di oggi, tre personaggi si incontrano a Roma alla vigilia di San Valentino: un pusher marocchino intellettuale e antifondamentalista, una badante moldava molto religiosa con un passato da battona di strada e un’imprenditrice italiane innamorata del suo cane e vittima di usurai. I tre finiranno per cambiare ognuno le vite degli altri.
Perché potrebbe piacere: stile secco e apparentemente ben girato, con protagonisti difficili da amare.
Perché potrebbe non piacere: esce in due cinema in Italia, non lo vedrà nessuno.
Voto: ** 1/2
– GEBO E L’OMBRA, di Manoel de Oliveira. Con Michael Lonsdale, Claudia Cardinale, Jeanne Moreau
Genere: gerontofilia
Avanzo di magazzino (è del 2002) del regista più vecchio dell’universo, che aveva 104 anni quando ha girato questo film e che ancora è vivo. Nella casa del vecchio Gebo si ritrovano diversi amici per discutere del mondo. Il ritorno inatteso di João, figlio di Gebo che ha smarrito la retta via, sconvolge gli equilibri interni alla famiglia e provocherà serie conseguenze.
Perché potrebbe piacere: De Oliveira è uno dei grandissimi del novecento, ed il film ha riscosso molti consensi quando è uscito. Massimo rispetto a lui.
Perché potrebbe non piacere: è un film da festival. E basta.
Voto: *

I DOCUMENTARI DELLA SETTIMANA: 

– STORIES WE TELL, di Sarah Polley, candidata all’Oscar. Documentario del 2012 sui generi narrativi e su vita e contraddizioni di una famiglia di cantastorie.
– ADHD – RUSH HOUR, di Stella Savino. Documentario sul deficit da disordine cognitivo.
TUTTE LE STORIE DI PIERA, di Peter Marcias, sulla vita di Piera degli Esposti.
LE COSE BELLE, di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno, documentario nel cuore di Napoli girato nel corso di più di 10 anni.

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