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L’intervista a Kim Jong-Un

Sarebbe stato troppo semplice scrivere una banale recensione di The Interview, il film scandalo del 2014 diretto da Seth Rogen ed Evan Goldberg. L’hanno fatto tutti! Così mi sono ingegnato per regalarvi qualcosa di più, uno scoop internazionale. Ho sfruttato tutti i miei contatti nei servizi segreti e nel terrorismo internazionale per arrivare proprio a LUI, la persona più chiacchierata del mondo, il discusso, amato, odiato, preso in giro, venerato, aperitavito, aperitivo KIM JONG-UN, presidente a vita o dittatore della Corea del Nord che dir si voglia. Kim Jong-Un è stato così gentile da rispondere alle domande del Cumbrugliume!
Cumbrugliume: ho da pochi giorni finalmente visto The Interview, il film scandalo della fine del 2014, la commedia demenziale(ggiante) che ha rischiato di far scoppiare una guerra o quantomeno di deteriorare ulteriormente le già fragilissime relazioni tra Corea del Nord e Stati Uniti. Francamente le mie aspettative erano bassissime, già immaginavo una pellicola interamente votata al ridicolo ed al pecoreccio, ed invece devo dire di essere rimasto parzialmente sorpreso dal risultato. Voglio dire, le scene stupide ci sono ed è giusto che fosse così, ma non sono così invasive come nel pur divertente Facciamola Finita, che veramente richiedeva di diventare cerebrolesi per apprezzarlo appieno (non a caso gli ho dato tre stelline e un quarto). Anzi, la prima parte del film, pur introducendoci il cretinissimo personaggio di Skylark-James Franco, perfettamente a suo agio nella parte del conduttore di un programma talmente stupido da aver fatto crepare d’invidia Barbara D’Urso, è incredibilmente solida ed equilibrata, riuscendo nel contempo a rimanere tutto sommato divertente! Un piccolo miracolo, al quale ha contribuito un Seth Rogen finalmente un tantino più misurato del solito. Alcune trovate, come il viaggio lunghissimo di Rogen per ricevere finalmente un si all’intervista, sono ottime. Altre meno, ma si può soprassedere. Quando il duo di idioti arriva finalmente in Corea del Nord quasi ho pensato che il film potesse esplodere nel delirio più completo, e il primo incontro e la nascita del rapporto di amicizia tra Kim e Skylark mi hanno fatto sbellicare. Peccato che nel finale il film si sia seduto un po’ diventando banalotto e cadendo nella trappola del politically uncorrect ma tutto sommato correct. Insomma, si poteva sicuramente fare qualcosa di più spingendo più forte sul pedale nel delirio. Lei cosa ne pensa? E’ d’accordo con la mia analisi?
Kim Jong-Un: no,
Cumbrugliume: c’è rimasto male perché nel film si fa la cacca addosso?
Kim Jong-Un: si.
Cumbrugliume: capisco. La ringraziamo per la sua disponibilità! E’ stata veramente un’intervista piacevolissima che speriamo di poter ripetere in futuro.
Voto: ** 1/2

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