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Tremors 5 – Bloodlines

Il primo Tremors è uscito quando avevo 11 anni, nel 1990, ed è subito diventato un mito della mia preadolescenza. Ricordo che se ne parlava a scuola, scuola media ovviamente. Vermoni che escono dal sottosuolo, che spettacolo! Dune era arrivato sei anni prima ma non l’avevo mai visto, ed anzi quando un paio di anni dopo lessi il romanzo di Herbert pensai “cazzo, i vermoni come in Tremors”! Era un piccolo film e Kevin Bacon provò addirittura vergogna per averlo fatto, al cinema andò benino ma senza fare sfracelli, ma in homevideo e televisione divenne di culto. Perché era sfrontato, divertente, in alcuni momenti anche volgare ma aveva un gran ritmo e non si vergognava affatto del suo essere di serie B.
Cinque o sei anni dopo uscì il secondo film. Ormai ero più grandicello e si vedeva che lo sforzo produttivo non era lo stesso, ma… non male, dai. Successivamente è uscita una serie tv (che non ho visto), un terzo capitolo in cui la si butta un po’ in vacca, ma sempre restando su standard più che decenti per produzioni direct to video, e un quarto capitolo ambientato nel passato, con varie evoluzioni e mutazioni delle bestiacce.

Nel 2015 non poteva che esserci un Ritorno al Futuro

Michael Gross torna ad interpretare Burt Gummer. Potrebbe esistere un Tremors senza di lui? La sua fama di spaccaculi anche a distanza di anni viene alimentata dal suo nuovo programma in stile reality show in cui il nostro survivalista preferito si occupa di tenere a bada Graboids, Ass-Blaster e schifezze varie. Altro che Bear Grylls! La presentazione dello show è anche un espediente per ricordare al pubblico più distratto di cosa stiamo parlando, i vermoni vengono introdotti, le loro mutazioni raccontate (anche con sapiente uso di materiale di repertorio) e così via. Insomma, non c’è bisogno di aver visto i primi quattro capitoli per apprezzare il quinto. Anche se un recuperino non farebbe male!

Diciamo la verità, Burt si merita qualcosa di meglio di un programma del genere… il suo brand deve crescere! Quindi nel bel mezzo delle riprese entra in scena il suo più grande fan, Travis Welker, deciso a lavorare sulla sua immagine ed a renderlo ancora più famoso di quello che è. Burt sembra scettico, ma come perfetto deus ex machina arriva in scena un tizio che si dichiara inviato del Ministero per l’Ambiente (o per i mostri mangiauomini, non ricordo) sudafricano, che assume il duo e li porta con se nel continente nero (paraponziponzipo’) per continuare lì la caccia ai Graboids.

Seguono danze tribali, fucili sempre più grossi, qualche leone, scene di caccia per la prima volta anche in notturna, tattiche di sopravvivenza estrema, alcune one-liner di un certo livello e delle tette che non riescono ad uscire da quella canottierina, mannaggia.

Non ci voglio girare troppo intorno: Tremors 5 – Bloodlines è un film divertentissimo e scemino, di quelli tutta azione, girato bene, interpretato bene e con effetti speciali (purtroppo più digitali che classici) fatti molto meglio della media dei direct to video. E’ un graditissimo ritorno ad una delle saghe più simpatiche del cinema moderno, che i fan adoreranno e che risulterà coinvolgente anche per i novizi. Tremors 5 strizza l’occhio a tutti i principali esponenti del cinema action-mostresco (Jurassic Park, Lo Squalo), introduce personaggi semplici ma che strappano più di una risata (il pilota d’elicottero che sembra una versione ubriacona e scazzona di Burt) ed altri che sembrano fatti apposta per assicurare un futuro alla serie (Jamie Kennedy). Comunque dovranno attendere ancora qualche anno… Michael Gross spacca ancora il culo!

Voto: ****

2 thoughts on “Tremors 5 – Bloodlines”

  1. Concordo su tutto, anche sulle maledizioni lanciate contro quella canotta che fa il suo dovere in maniera troppo zelante 😉 Per i dettagli lo trovi commentato anche dalle mie parti, ma vede che siamo sulla stessa linea, avercene di DTV e quinti capitolo come questo! 😉 Cheers!

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