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The Final Gnocches!

Non doveva essere facile per la simpatica Taissa Farmiga vivere con una madre così particolare come la MILFona Malin Akerman, una pazza entusiasta che da sempre sogna di diventare una stella del cinema ma che deve il suo unico momento di notorietà ad un filmaccio horror divenuto di culto, Camp Bloodbath, nel quale moriva uccisa dal maniaco di turno dopo aver mostrato le puppe come da canone del genere. Ma sempre meglio che vivere senza di lei, dopo la sua morte in un incidente stradale… Un anno dopo degli appassionati di cinema di serie B organizzano una serata con la proiezione di Campo Bloodbath 1 e 2, e riuscire ad avere la presenza della figlia di una delle protagoniste è sicuramente un evento! Purtroppo un incendio rovina la serata, e Taissa ed i suoi amici si trovano trasportati dentro il film, conoscendo bene tutte le sue dinamiche, i personaggi e anche, ovviamente, come andrà a finire…
Sapete cos’è una Final Girl, vero? E’ l’ultima ragazza che rimane alla fine di uno slasher, dopo che le altre sono state trucidate, l’unica che abbia davvero una speranza di vittoria. Bene, in The Final Girls abbiamo queste possibilità…
TAISSA FARMIGA, la verginella
MALIN AKERMAN, la (futura) milf
NINA DOBREV, la stronza
 
ALIA SHAWKAT, la racchietta (poverina, in mezzo a tutte queste fiche)
 
 
Che poi a proposito di fiche ci sarebbe anche Chloe Bridges, ma non divaghiamo, rimaniamo ai veri protagonisti. Si ci sono anche un paio di maschietti, ma chissenefrega di loro, giusto? Ok, ovviamente non vi dirò io chi sarà la Final Girl… ma vi parlerò del film. Che sta ricevendo un sacco di elogi perché… è bello! Un divertente omaggio allo slasher un po’ come Scream, ma con l’occhio rivolto più agli ingenui anni 70, quelli che dal 1974 di Non Aprite Quella Porta andavano fino al 1980 di Venerdì 13. Anche qui si gioca con gli stilemi dell’horror… come in Quella Casa nel Bosco, ma se quello rimaneva un horror tout court qui ci muoviamo più territori più accessibili a tutti, quelli della commedia, dell’avventura, dell’horror televisivo più edulcorato. Non si tratta di una critica, sia chiaro, è solo una evidente scelta di destinatario che servirà sicuramente ad aumentare il pubblico interessato. L’appassionato di horror si godrà le citazioni, le famiglie le molte situazioni divertenti ed appassionanti, i teenager rideranno sulle cazzate dette in quantità industriale dal maschio dominante del campeggio, e tutti apprezzeranno la bellezza delle protagoniste.
In giro si legge anche che The Final Girls sarebbe il miglior horror dell’anno. Beh, no. Ma è un film ben diretto, per recitato, ben costruito al quale è difficile trovare una vera critica da fare che non sia “è un po’ leggerino”. Ma è stato pensato così, leggerino, e non c’è nulla di male. Non è niente di veramente innovativo, non è disturbante, non spaventa, non impressiona davvero… ma diverte come pochi altri film quest’anno. Un bravo al regista, Todd Strauss-Schulson, che ha solo 35 anni ma una vasta esperienza in tv e corti e promette davvero bene.
Voto: *** 1/2

5 thoughts on “The Final Gnocches!”

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