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Episodio uno: Mr. Robot

Solitamente in questa rubrica parlo di “episodi uno” usciti da poco, qualche giorno o al massimo poche settimane, ma per oggi farò un’eccezione. Avevo sentito parlare benissimo di questa serie ma ho deciso di lasciarla da parte, per gustarmela tutta insieme non appena avessi avuto tempo. Adesso ce l’ho, quindi è il momento di…
MR ROBOT
Elliot Anderson è un giovane newyorkese che lavora come ingegnere addetto alla sicurezza informatica per la Allsafe, che fornisce protezione verso gli attacchi ad una delle più grandi corporazioni mondiali, la E(vil) Corp. Elliot è ansioso, sociofobico, soffre di paranoia, è depresso, semi-dipendente dalla morfina e probabilmente almeno in parte autistico. Dopo aver sventato un grosso attacco ai suoi datori di lavoro viene contattato da un misterioso hacker anarchico, Mr. Robot, che vorrebbe reclutarlo per il suo gruppo di hacktivisti, la fsociety, per cancellare il 70% di tutto il debito esistente nel mondo…
Mr. Robot è in primis una serie attuale. Sicurezza informatica, corporazioni, complotti, gruppi simil-Anonymous con una propria agenda politica… sarebbe stato semplice buttarla tutta in vacca, buttandola sul complottismo spicciolo e infarcendo le puntate di hacker irreali capaci di tutto con la pressione di un singolo tasto. Ed invece Mr Robot è sicuramente la serie più amata dagli hacker, quelli veri e quelli presunti. Esistono in rete centinaia di articoli sul realismo di quanto Elliot e soci fanno, le operazioni sono presentate con cura per i dettagli e le rapide spiegazioni che vengono date, per quanto ovviamente semplificate, parrebbero corrette quasi al 100%. La critica potrebbe essere “ecchissenefrega, io non ci capisco una sega di hacker, a me va bene anche uno che entra nel sito della NASA con una playstation se la storia è buona!”. Critica che tendo a fare mia, ma in questo caso… c’è anche la storia! Soprattutto c’è un protagonista affascinante che si muove come un fantasma, interagisce e conosce le persone grazie ai loro profili dei social network, è pieno di tic, malattie mentali, difetti… è un giustiziere, se vogliamo, ma anche una persona.
Non so ancora se Mr Robot è un capolavoro come ho letto in giro, ma sicuramente il primo episodio mi ha convinto a guardare anche i successivi. Domo arigatou, Mr. Robot!
Voto: ****
Continuerò a guardarla: si.

4 thoughts on “Episodio uno: Mr. Robot”

  1. Vai vai, prevedi un giorno di binge watching, da solo, concentrato, birra e pc scollegato da internet (non si sa mai).
    Per me serie di una qualita' che non si vedeva da tempo.

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