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Episodio uno: Tripped

Pensavo quasi di saltare la rubrica questa settimana, in fondo non sta uscendo molto di nuovo ed interessante in tv. Poi per caso vado a spulciare la lista delle novità, e trovo una trama che parla di un tizio che si sballa coi funghi allucinogeni e scopre che qualcuno vuole uccidere lui ed il suo migliore amico in ognuno dei milioni di universi paralleli esistenti. Come avrei potuto non guardare…

TRIPPED

Tripped

Avrei potuto non guardarlo se avessi saputo che era una cazzata, per esempio. Ok, ok, una trama del genere urla quasi per chiunque CAZZATA anche a prima vista, ma io sono fatto così, mi piacciono le cose stupide, il cattivo gusto, le idee bislacche che spesso portano al capolavoro! In più Tripped è una serie inglese, e molto raramente le serie inglesi deludono completamente. Hanno sempre quel qualcosa di quantomeno interessante che mi spinge a guardarle. Così mi sono messo davanti al televisore e mi sono gustato le avventure del drogatissimo Milo (George Webster) e del suo amico Danny (Blake Harrison – già visto in The Inbetweeners nella stessa rete), che avrebbe anche messo la testa apposto se non fosse per l’amico che lo coinvolge suo malgrado in tutta questa storia dopo essere sopravvissuto all’attacco di uno spadaccino in armatura. I due si ritrovano in un’altra dimensione dove la moglie di Danny è sposata con un loro odioso conoscente, e Milo è diventato un bigotto con un inquietante rapporto con la nonna…

I due protagonisti principali fanno tutto sommato un buon lavoro, il problema è che mi sono annoiato tantissimo e le gag sono veramente di livello bassino. Tripped non è una sitcom (troppo lungo e con un’infinità di location) ma non ha la solidità di una serie tv di successo. In qualche momento richiama la fantascienza naif un po’ alla Dr. Who, ma senza la stessa classe… e comunque anche Dr. Who non mi piace, quindi figuratevi. Un paio di momenti carini ci sono, ma è troppo poco.

Quindi… no.

Voto: 😛

One thought on “Episodio uno: Tripped”

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