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Legend – Tom Hardy è molto più leggenda di Will Smith

Legend Tom Hardy Kray

Legend

di Brian Helgeland con Tom Hardy, Emily Browning, David Thewlis e Christopher Eccleston
Uscita italiana: 21 Gennaio 2016 (?)
IMDB

Legend Tom Hardy

In tanti anni di passione per il cinema ho visto film molto più grandi degli attori che vi recitano, altri perfettamente cuciti a misura sui propri interpreti, altri che andavano decisamente strettini. Legend, ultimo film come regista di Brian Helgeland, già vincitore di un Oscar (e due volte candidato) come sceneggiatore, è qualcosa che va ancora oltre: un film che vale esclusivamente per il proprio attore protagonista, un camaleontico ed efficacissimo Tom Hardy.

Il film racconta la storia dei gemelli Kray, dominatori della scena criminale di Londra degli anni 60, famosi, spregiudicati e… alla moda, tanto da essere apparsi più volte sui giornali ed in tv. Gemelli, ma diversissimi: Ronnie era bello, elegante, seducente dai modi raffinati, paziente e con un grande senso degli affari, suo fratello Reggie era uno psicopatico probabilmente schizofrenico, fatto uscire dal manicomio dal fratello grazie a minacce ai dottori, violento, capace delle peggiori nefandezze e apertamente omosessuale… “omosessuale, non finocchio”, solo attivo. I due hanno vissuto negli anni 60 una simbiosi che li ha portati ad una rapidissima ascesa seguita da una ovvia ed altrettanto rapida caduta. Legend è narrato dal punto di vista di Frances (Emily Browning), moglie di Ron e voce della ragione nella storia, colei che più volte ha tentato di riportare il marito ad una vita nella legalità, per costruire una famiglia insieme.

Il dualismo tra la fragilità emotiva e l’amore per la moglie ed il legame folle con il fratello avrebbe dovuto essere il filo conduttore della pellicola. E lo è, se vogliamo. Ma l’onnipresente voce narrante di Frances ci fa subito capire da che parte dobbiamo stare ma anche quale strada il film prenderà, è una lunga strada percorsa interamente come vittima. Se umanamente questo è comprensibile, filmicamente rende la trama davvero poco interessante…

Legend Tom Hardy Kray

Helgeland fa tecnicamente tutto bene, ed è anzi virtuosistico nelle scene in cui i due Tom Hardy coesistono, ottimo nelle coinvolgenti scazzottate come nei dialoghi più serrati. Il film appare quel filmone che voleva essere, sontuoso, barocco, colmo di citazioni e paroloni importanti. Ma sono proprio quelli a stonare provenendo dalla bocca dei Kray, due che facevano vanto delle proprie origini cockney e che ancora oggi sono ricordati da alcuni come improbabili eroi popolari. Tom Hardy è bravissimo, perfetto e misurato nella parte di Ron, volutamente sgradevole e libero di dare sfogo a tutti i manieristi da caratterista nella parte di Reg, ma se la sua interpretazione riesce a camminare sul sottile filo che unisce il sopra le righe al comunque credibile, e la sceneggiatura (strano!) a cadere rovinosamente dall’altra parte. Il sontuoso diviene pesante, il sopra le righe diventa ridicolo, quello che ne esce fuori è un film che sbanda tra aspirazioni Scorsesiane e dialoghi ipertrofici alla Guy Ritchie, ma che non riesce a convincere davvero in nessuno dei due aspetti.

In un Legend migliore Tom Hardy sarebbe stato da Oscar; qui non riesce a salvare completamente la baracca. Peccato.

IMDB da il film in uscita in Italia domani. Secondo me non è vero, però io intanto lo recensisco ;P

Voto: *

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