Lavorare, si sa, stanca, ma lavorare per Steve Jobs probabilmente stancherebbe anche di più. Sarà di questo che parlerà il nuovo film dei The Pills? Ne dubito… ma scopriamolo insieme!
– PICCOLI BRIVIDI, di Rob Letterman. Con Jack Black, Dylan Minnette, Odeya Rush
Genere: baby horror
Sbarca anche al cinema la collana Piccoli Brividi di R.L. Stine, di gran successo anche in Italia. Un adolescente è sconvolto dopo essersi trasferito da una grande città ad una piccolissima, ma prima scopre che la sua vicina è una bella ragazza, poi che il suo misterioso padre è proprio R.L. Stine, prigioniero dei mostri creati dalla sua immaginazione e divenuti reali…
– Perché dovreste guardarlo: ho letto e apprezzato anche io, ai tempi di quando ero giovine e bello, i libri di Piccoli Brividi, e questo film sembra recuperarne perfettamente lo spirito
– Perché non dovreste guardarlo: è un piccolo horror per ragazzi senza pretese eccessive
Il (pre)giudizio del Cumbrugliume: una cosa carina per qualche urletto che non spaventi troppo
– STEVE JOBS, di Danny Boyle. Con Michael Fassbender, Kate Winslet, Seth Rogen
Genere: biografia
Vita, successi e fallimenti di Steve Jobs, figura quantomai controversa, e della sua principale creatura, la Apple.
– Perché dovreste guardarlo: interpretazioni esemplari (da Oscar?), in un film che non è (solo) un’agiografia e non nega i lati oscuri dell’uomo-Jobs
– Perchè non dovreste guardarlo: credo onestamente sia troppo presto per parlare serenamente di una valutazione di Steve Jobs, sia come persona che come industriale
Il (pre)giudizio del Cumbrugliume: da guardare comunque, anche solo come oggetto filmico, perché Boyle + Fassbender + Winslet + Sorkin…
– IL FIGLIO DI SAUL, di László Nemes. Con Géza Röhrig, Levente Molnar, Urs Rechn
Genere: dramma storico
Saul è un ebreo ungherese deportato ad Auschwitz, a cui è stato assegnato il compito di assistere allo sterminio della sua gente, ripulire le camere a gas e provvedere alla crematura. Quando tra i cadaveri nota il corpicino di suo figlio, decide di fare tutto il possibile per trovare un rabbino e dargli una degna sepoltura.
– Perché dovreste guardarlo: vincitore del Golden Globe e probabilissimo vincitore dell’Oscar, un film solido e commuovente già definito degno erede di uno Schindler’s List per mantenere viva la memoria
– Perché non dovreste guardarlo: se credete che i campi di sterminio non siano mai esistiti probabilmente lo giudicherete un film di fantascienza poco divertente
Il (pre)giudizio del Cumbrugliume: guardatelo. Guardiamolo.
– TI GUARDO, di Lorenzo Vigas. Con Alfredo Castro, Luis Silva, Jericó Montilla
Genere: drammatico
Armano è un cinquantenne che gestisce un negozio di protesi dentarie artigianali, rimorchia ragazzi di strada e li paga per spogliarsi davanti a lui, senza toccarli. Quando incontra Elder, questi non si lascia svestire e lo offende dandogli della checca, ma tra i due lentamente si instaura uno strano legame difficilmente definibile…
– Perché dovreste guardarlo: miglior film alla Mostra del Cinema di Venezia
– Perché non dovreste guardarlo: non proprio un tema allegrone!
Il (pre)giudizio del Cumbrugliume: un bel film che non fa per me
– THE PILLS – SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE, di Luca Vecchi. Con Luca Vecchi, Luigi Di Capua, Matteo Corradini, Mattia Coluccia
Genere: commedia
Il film dei The Pills, da Youtube al cinema
– Perché dovreste guardarlo: tra gli youtubers (parola di merda) i The Pills sono tra i più divertenti e quelli dal linguaggio più riportabile al cinema
– Perché non dovreste guardarlo: forse era più adatta una serie tv?
Il (pre)giudizio del Cumbrugliume: non schifo, ma passo.
– SE MI LASCI NON VALE, di Vincenzo Salemme. Con Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Paolo Calabresi
Genere: commedia
Salemme mi sta quasi simpatico, ma nonostante questo FILM ITALIANO INUTILE DELLA SETTIMANA. Era evidente.
…anche questa settimana al cinema si va…
per fiducia, soprattutto…