Quebrada è una città di frontiera messicana, violenta e dominata dalla criminalità. Molte faide tra i clan rivali vengono risolte anche sui ring della lucha libre, dove i lottatori delle varie fazioni si affrontano per conquistare le cinture da campioni e il potere. Al momento è quella di Rey Negro che sembra prevalere, ma i tempi sembrano maturi perché qualcosa cambi…
Quebrada non è una novità: le prime storie furono scritte da Matteo Casali alla fine degli anni 90 dopo un viaggio a Tijuana, e negli anni sono state fatte oggetto di varie edizioni, tutte esaurite. Lo scorso anno l’etichetta indipendente Atomico (ora rinominata Radium) ha promosso un crowdfunding per finanziare un nuovo arco narrativo, e la Saldapress aveva promesso che in caso di successo avrebbe ristampato anche le vecchie storie in una nuova versione. E così…
La Città delle Maschere sono proprio le vecchie storie già pubblicate (più una inedita), in attesa de “La Seconda Caduta”, il nuovo ciclo in quattro uscite. L’opera di Matteo Casali è scritta molto bene, i disegni (Giuseppe Camuncoli, Antonio Fuso, Armando Rossi, Grazia Lobaccaro, Andrea Accardi, Mirko Grisendi, Stefano Tirelli, Matteo Scalera, Luca Bertelè, Stefano Landini e Werther Dell’Edera) variano ovviamente di capitolo in capitolo, alcuni sono splendidi (Scalera è davvero bravissimo), altri solo discreti. Nei capitoli 9, 10 e 11 il colore lascia spazio ad un bianco, nero e rosso per parlare della bella e misteriosa luchadora Pasion… e per omaggiare ovviamente Sin City, che di Quebrada è la prima ispirazione. Il fumetto è un hard boiled in cui è difficile pensare che la legge possa tornare un giorno a prevalere, i protagonisti sono personaggi duri, certo stereotipati, ma perfettamente calati nella parte. Non una semplice copia del capolavoro di Miller, comunque, Quebrada è abbastanza personale da ritagliarsi uno spazio suo. Il principale difetto è lo spezzettamento eccessivo della trama, ma questo potrà speriamo essere risolto con il nuovo ciclo di storie. L’edizione di Saldapress è di fattura più che buona. Io ho preso il brossurato classico, ma c’è anche il cartonato. Se vi piacciono il wrestling, i fumetti e l’hard boiled andate sul sicuro! Altrimenti… provatelo comunque, non si sa mai.
Voto: ***