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E se in Italia tornassimo a fare cinema?

Il cacciatore e la regina di ghiaccio

Forse in Italia qualcosa sta cambiando. Forse il 2016 porterà veramente quella piccola ventata di novità di cui ci sarebbe bisogno nello stantio panorama del cinema italiano, finora troppo spesso convoluto e capace solo di parlare a se stesso. O forse, più probabilmente, nulla cambierà e nel 2017 tornerò a lamentarmi e a guardare si e no tre film italiani l’anno. Ma intanto Lo Chiamavano Jeeg Robot ha stupito tutti, Perfetti Sconosciuti ha ricevuto critiche positivissime ed è stato anche un grande incasso, e oggi esce Veloce Come il Vento. Tre film italiani in poco più di tre mesi che pur mantenendo salde le proprie radici sembrano in grado di guardare fuori, di tornare a far appassionare un pubblico che in sala ormai non va più per loro, di aprirsi all’esterno. C’è di che essere fiduciosi? Andiamo a vedere che altro esce!

IL CACCIATORE E LA REGINA DI GHIACCIO, di Cedric Nicolas Troyan. Con Chris Hemsworth, Charlize Theron, Jessica Chastain
Genere: fuori tempo massimo

Il cacciatore e la regina di ghiaccio

Qualche anno fa andavano di moda le fiabe, e tutti si erano messi a rifare le fiabe in versione più o meno moderna. Il film più famoso della mandata è stato probabilmente Maleficent, che ha me ha fatto cacare ma insomma, c’è chi lo ha apprezzato. Il Cacciatore e la Regina di Ghiaccio è lanciato come “dallo stesso produttore”, che ovviamente non vuol dire una sega ma serve ad acchiappare i gonzi, ed in realtà è un prequel/spin off di Biancaneve e il Cacciatore, che al tempo non ho ritenuto neppure meritevole di una recensione. Oh, beh.

Perché dovreste guardarlo: perché secondo quasi chiunque l’abbia visto è meglio dell’originale
Perché non dovreste guardarlo: ci voleva poco…

Il (pre)giudizio del Cumbrugliume: nemmeno se fosse uscito quattro anni fa

VICTOR – LA STORIA SEGRETA DEL DOTTOR FRANKENSTEIN, di Paul McGuigan. Con Daniel Radcliffe, James McAvoy, Jessica Brown Findlay
Genere: mostrilli gotici

Victor Frankenstein Daniel Radcliffe

Harry Potter si trasforma in un Igor meno deforme di quello a cui siamo abituati, per l’ennesima riproposizione della storia di Mary Shelley…

Perché dovreste guardarlo: McGuigan è stato regista dell’ottimo Slevin e di alcune recenti e riuscitissime pagine di grande televisione
Perché non dovreste guardarlo: che si può dire di nuovo sulla storia di Frankenstein?

Il (pre)giudizio del Cumbrugliume: sembra film di buone atmosfere ma piuttosto didascalico

GRIMSBY – ATTENTI A QUELL’ALTRO, di Louis Leterrier. Con Sacha Baron Cohen, Mark Strong, Isla Fisher
Genere: stupidazione

Grimsby

La bizzarra reunion familiare tra un disoccupato semplicione ed amante della vita e il fratello, agente dei Black Ops inglesi che in qualche modo lo tira dentro a un’importante missione che potrebbe mettere a repentaglio il destino del mondo intero…

Perché dovreste guardarlo: la stupidità estrema di Sacha Baron Cohen unita a una solida regia di spionaggio/azione
Perché non dovreste guardarlo: come possono stare bene insieme queste due cose tanto diverse?

Il (pre)giudizio del Cumbrugliume: secondo me possono stare benissimo. Guilty pleasure della settimana!

UNA NOTTE CON LA REGINA, di Julian Jarrold. Con Sarah Gadon, Bel Powley, Jack Reynor
Genere: quasi-Disney

Una notte con la regina

…ma la regina è vecchia!!! Che schifo! …ah, qui si parla del 1945, appena dopo la vittoria nella seconda guerra mondiale. Beh, insomma, non mi piace lo stesso.

Perché dovreste guardarlo: sorrisi, vestiti carini, buoni sentimenti
Perché non dovreste guardarlo: …neppure una maciullazione? Uff.

Il (pre)giudizio del Cumbrugliume: guardatelo pure, io aspetto fuori dal cinema

MISTER CHOCOLAT, di Roschdy Zem. Con Omar Sy, James Thierree, Clotilde Hesme
Genere: fondente

Mister Chocolat

La storia del signor Nestlè. Forse.

Perché dovreste guardarlo: la cioccolata!
Perché non dovreste guardarlo: non è la storia del signor Nestlè e non ha niente a che vedere con il più famoso Chocolat. E’ la storia di un clown nero nella francia di fine 800.

Il (pre)giudizio del Cumbrugliume: sono francesi…

VELOCE COME IL VENTO, di Matteo Rovere. Con Stefano Accorsi, Matilda De Angelis, Roberta Mattei
Genere: da un’idea di Stefano Accorsi

Veloce come il vento

Una storia di automobilismo, droga, speranze e rimpianti, tratto da una storia vera e con uno Stefano Accorsi inquartatissimo.

Perché dovreste guardarlo: il trailer ispira moltissimo, le prime recensioni sono positive
Perché non dovreste guardarlo: il regista, Matteo Rovere, è uno che sa usare la macchina da presa ma finora l’ha fatto senza troppo buon gusto

Il (pre)giudizio del Cumbrugliume: finirò per vedere due film italiani al cinema in due mesi. Credo non succeda da quindici anni o giù di lì (distribuzione permettendo!)

Escono anche…

BANAT – IL VIAGGIO, di Adriano Valerio. Con Edoardo Gabbriellini, Elena Radonicich, Piera Degli Esposti

Italiani che emigrano in Romania? Ohibò!

L’ETA’ D’ORO, di Emanuela Piovano. Con Laura Morante, Dil Gabriele Dell’Aiera, Gigio Alberti

Il FILM ITALIANO INUTILE DELLA SETTIMANA!

TROPPO NAPOLETANO, di Gianluca Ansanelli. Con Serena Rossi, Gennaro Guazzo, Luigi Esposito

Il FILM NAPOLETANO INUTILE DELLA SETTIMANA!

2 thoughts on “E se in Italia tornassimo a fare cinema?”

  1. beh, sono felice che l’era italiana abbia qualche buon inizio cinematografico ..al confronto delle proposte straniere,……. sono da vedere sicutamemte..
    bacio della buona notte

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