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Botte da orbi #3: Undisputed 3 – Redemption

Undisputed 3

Sottotitolo della recensione: dove la produzione di Undisputed ha finalmente capito cosa vogliono i telespettatori. BOYKA!

Undisputed 3

…e così siamo arrivati al numero 3! Ben quattro anni dopo il precedente la situazione nella galera russa è sempre la stessa: il boss mafioso Gaga la fa da padrone, gestisce il giro dei combattimenti tra i galeotti e visto che Boyka non è mai guarito dall’incontro con Chambers del film precedente si è trovato un nuovo campione. Boyka pulisce i cessi, ha i capelli più lunghi di Rasputin e zoppica vistosamente, ma non ha certo smesso di allenarsi o di considerarsi il lottatore più completo del mondo. Così si presenta alla finale di un’eliminatoria che qualificherà ad un mega-torneo tra carceri di tutto il mondo, fa fuori in pochi secondi il neo-campione anche usando una gamba sola e… siamo appena all’inizio.

Undisputed 3

La saga di Undisputed non ha mai avuto trame particolarmente complicate, perché non ne ha bisogno. Sono classici film in cui un underdog ribalta i pronostici per vincere spaccando il culo a tutti. Il bello di Undisputed 3 è che qui l’underdog è un pluriomicida russo bastardissimo, che nel secondo film faceva il cattivo, ma comunque tifavamo tutti per lui. Perché come si fa a non amare Boyka, uno che si è spietato e sa solo combattere, ma almeno ha un suo codice morale e… soprattutto fa delle piroette impressionanti.

Undisputed 3

Il regista Isaac Florentine aveva il lavoro più semplice del mondo: con un cast composto da Scott Adkins, Marko Zaror e Lateef Crowder non ha fatto altro che assumere uno che se ne intende come Larnell Stovall alle coreografie e si è messo lì, da parte, con la telecamera. C’è anche la storia di contorno del lottatore “di casa” (anche se colombiano) favorito in tutti i modi, c’è un prezzo salatissimo da pagare per le sconfitte, ma quello che conta è IL TORNEO, LE PIROETTE, I CALCI VOLANTI!!! La redenzione è più che altro nel titolo, Boyka resta un bastardo che ha semplicemente la sfortuna di trovare tizi ancora più carogna di lui. Niente smancerie, solo botte.

Undisputed 3

L’estetica delle botte non aveva mai toccato picchi così alti in occidente. Undisputed 3 è un film irreale e commuovente perché perfetto. E’ un film che è stato in grado di esaltare il me stesso 36enne almeno quanto i vari Kickboxer o Karate Kid esaltavano il me stesso dodicenne. Questa, amici miei, è magia. Florentine ci ha aggiunto qualche tocco di classe, tipo Zaror che legge Garcia Lorca seduto sotto l’ombrellone mentre gli altri spaccano le pietre, o qualche battuta divertente. E insomma, Undisputed 3 è imperdibile.

Undisputed 3

E tra poco uscirà finalmente il 4, dove Boyka si è rubato anche il titolo. Non siete contenti?

Voto: **** 1/2

5 thoughts on “Botte da orbi #3: Undisputed 3 – Redemption”

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