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Star Trek: Il Futuro ha Inizio

Star Trek Un Nuovo Inizio Spock

Visto che nelle sale è appena uscito il nuovo Star Trek, mi sembra giusto recuperare i vecchi/nuovi film della saga, a partire dal reboot targato J.J. Abrams: Il Futuro ha Inizio. E la sigla, quindi, mi pare obbligatoria.

“To boldly go where no man has gone before” è uno degli slogan più belli di sempre. Star Trek era questo, era coraggio, fiducia nel futuro, voglia di conoscere cose nuove, realtà nuove, culture nuove, era rispetto della diversità, progresso, sense of wonder misto a coerenza e credibilità. I fan della serie originale sono rimasti quindi comprensibilmente scioccati, quando il reboot di J.J. Abrams è uscito nelle sale.

Il Futuro ha Inizio 2009

Che poi non possiamo neanche definirlo esattamente un reboot. Il Futuro ha Inizio sfrutta un’espediente già abbondantemente usato fin dalla serie classica, quello dei viaggi nel tempo, per creare una realtà alternativa che dalla serie classica prende le mosse. E’ Spock il motore del nuovo film, visto che è per una vendetta nei suoi confronti che una nave spaziale romulana viaggia nel tempo, modificando il passato per far passare al Vulcaniano il dramma che anche loro hanno passato…

star_trek_2009_narada

La nave romulana usa la sua tecnologia più avanzata per sconfiggere facilmente un nave della federazione comandata (per 12 minuti!) dal padre di Kirk, che muore così molto prima che nel canone classico, sacrificandosi per salvare gli 800 membri dell’equipaggio. James nasce lo stesso, ma si unisce alla flotta per motivi molto diversi… la situazione di emergenza costringe i membri dell’equipaggio dell’Enterprise che conosciamo a crescere più in fretta del previsto, dando così vita a personaggi più giovani, più temerari, meno esperti e più avventati di quelli che abbiamo imparato a conoscere.

Kirk, Spock, Uhura, McCoy, Checov, Sulu… sono gli stessi che conosciamo, eppure diversi. In qualche modo il desiderio di conoscenza, la fiducia nel futuro, nel progresso, la curiosità lasciano il posto all’irruenza, alla voglia di vendetta, al talento ancora da sgrezzare.

Star Trek un nuovo inizio Kirk Spock

Per raccontare di nuovo Star Trek era forse necessario ripartire da capo, perché il mondo non è più lo stesso di quello del 1966 quando cominciò la serie classica. E’ un mondo completamente diverso, più smaliziato, meno ingenuo, meno ottimista forse, è un mondo che ha bisogno di una serie diversa. Ha bisogno di un nuovo inizio. J.J. Abrams glielo da, dimostrando una capacità di adattarsi alla narrazione che non mi aspettavo.

Star Trek è diventato un film di fantascienza di azione. Forse più uno Star Wars che uno Star Trek. Il Futuro Ha Inizio ci porta un Kirk più impulsivo, uno Spock più umano, un Checov più giovane, una Uhura più gnocca (ehm). Uno Star Trek diverso!

Necessariamente peggiore? Io non credo.

Star Trek Un Nuovo Inizio Spock

E’ evidente che si tratta di un passaggio di consegne. Abrams mette in piedi una storia solida. Sfruttando espedienti non nuovi alla serie classica, come dicevo, ma con un punto di arrivo decisamente diverso. Quello che gli interessa è ricominciare da capo con personaggi non nuovi ma freschi, capaci ancora di sorprendere e di vivere con motivazioni inedite. E’ aiutato da un ottimo cast di personaggi perfettamente in parte: Zachary Quinto sembra nato per interpretare Spock, Chris Pine è un ottimo giovane Kirk, Karl Urban è un McCoy divertentissimo, Simon Pegg ci tiene tantissimo ad interpretare Scott, il compianto Anton Yelchin è un perfetto Checov…

Non c’è davvero niente che non va, se non forse che le scene d’azione prevalgono su quelle di dialogo, il film è frenetico, appassionante, divertente.

Dirò una bestemmia per molti appassionati, ma anche se è diverso da tutti i film di Star Trek, Il Futuro ha Inizio è il MIGLIORE dei film di Star Trek. Sta a voi decidere se potete apprezzarlo o no.

Voto: **** 1/2

One thought on “Star Trek: Il Futuro ha Inizio”

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