fbpx
logo

Ozark Shark – un hurrah per la Sharksploitation!

Ozark Shark

Poco meno di un anno fa, in un altro blog che provai a metter su insieme a delle brutte persone, recensii Zombie Shark, uno dei film più indegni di essere chiamati film che siano stati mai trasmessi in tv. Zombie Shark ha il dubbio merito di essere stato il primo film di SyFy diretto da una donna, Misty Talley. Un anno dopo Misty Talley è tornata. Con Ozark Shark. Ora capite perché sono così contento?

Ozark Shark poster

L’Ozark è una regione degli Stati Uniti centrali, tra Arkansas, Missouri e Oklahoma, con boschi, fiumi, laghi e una popolazione tradizionale che ha mantenuto una cultura antiquata al meglio, retrograda quando va male, raccontata ad esempio nel bellissimo libro (e poi buon film) Un Gelido Inverno, di Daniel Woodrell. Negli ultimi anni gli Ozark sono divenuti anche meta turistica importante, e la famigliola del film, infatti, decide di passare un fine settimana negli Ozark proprio per rilassarsi, pescare e far rivedere alla simpatica nonnina i luoghi dove è cresciuta.

Ozark Shark Allisyn Ashley Arm

Oltre alla nonna, la famiglia è composta di papà e mamma, figlio maggiore e simpaticissima figlia minore, che è quel fiorellino che vedete nella foto sopra. Si chiama Allisyn Ashley Arm e viene dai telefilm Disney. Cercando qualche informazione su internet ho trovato qualche foto che me l’hanno fatta immaginare perfetta protagonista di film porno della serie Tiny 4k. Potete anche far finta di non sapere di cosa sto parlando, tanto non vi credo.

Allisyn Ashley Arm

Allisyn è l’unica a non apparire contenta della vacanza, soprattutto perché la cosa comporta stare tre giorni senza il fidanzato di cui è tanto innamorata. Suo fratello, Harrison, è interpretato da Dave Davis, uno che ha avuto piccole parti in True Detective, The Walking Dead e La Grande Scommessa, ma soprattutto in film come Ghost Shark e Snakehead Swamp. Uno che di produzioni di questo tipo se ne intende, insomma, e che soprattutto ha questa foto nella sua pagina IMDB.

Dave Davis

Garanzia di qualità. Comunque il fidanzato si fa vedere presto per farle una sorpresa. Il resto del cast è formato da altri sconosciuti di talento (dubbio) come Ross Britz e Laua Cayouette, entrambi già in Zombie Sharks. Quella messa insieme da Misty Talley per Ozark Shark è davvero una grande famiglia, insomma. Fa piacere.

Come tutti i grandi (???) film, anche Ozark Shark ha un incipit stupido. Due ragazzi e due ragazze che giocano a lanciare fuochi d’artificio nell’acqua, pensando che sia una cosa divertentissima. Cioè, magari per loro lo è anche, ma i botti disturbano degli squali che avevano risalito la corrente probabilmente perché pensavano di essere dei salmoni, e li rendono affamati di carne umana.

Purtroppo la prima dei protagonisti a rimetterci le penne è la simpatica nonna.

Ozark Shark

“Fammi controllare se ho lasciato il telefonino qui dentro…”

Da qui il film va peggiorando.

Tecnicamente Ozark Shark è se possibile ancor peggio di Zombie Shark. Probabilmente quelli di SyFy hanno preso da parte Misty Talley e le hanno detto “ok, il tuo film ci è piaciuto tantissimo, ma per il prossimo dovresti usare metà del budget per gli effetti speciali”. Ovviamente Misty ha risposto “ok, nessun problema!”. Il problema semmai ce l’abbiamo noi. Per Zombie Shark almeno c’era uno squalo di gomma da piazzare lì quando era impossibile usare quelli in computer graphic. Stavolta non c’è. Forse si era bucato. Dannati vandali. Il risultato è che dobbiamo avere a che fare costantemente con roba così.

Ozark-Shark03

Non so neppure come commentare. Potrei interrompere la recensione qui ma poi non verreste mai a conoscenza di JONES. Questo tizio qui.

Ozark-Shark04

Jones (solo Jones) ha un negozio di esche, caramelle, attrezzature sportive e roba così. Quando il fidanzato di Allisyn (non ricordo come si chiama il personaggio che interpreta e sono troppo pigro per riguardare su IMDB) le chiede se ha uno spray contro le zanzare, lui dice “certo”, e tira fuori da sotto il bancone UN FUCILE, perché gli Ozark sono pieni di animali pericolosi e bisogna essere sempre pronti a tutto.

Però non ha un telefono, ovviamente.

Jones è il survivalista perfetto, ha un proprio laboratorio con fucili, pistole, machete, bombe a mano, quella roba sparatutto che vedete sopra, spade a due lame, enormi tridenti eccetera. Ha pure un lancia arpioni montato sopra la jeep.

Domanda: a cosa ti serve un lancia arpioni montato sopra la jeep?

Risposta: a lanciare gli arpioni.

Mi sembra logico.

Jones tralaltro è protagonista di una gag divertentissima quando trasforma una trappole per orsi in una per squali. Come? Così.

Ozark Shark bear trap

Ora funzionerà alla perfezione!

Come nella maggior parte dei film del genere anche qui ci sono le stupidità estreme del tipo squali che nuotano in dieci centimetri d’acqua e saltano per aria come cavallette, ci sono le persone che proprio non riescono a stare lontane dall’acqua e via dicendo. Ma dopotutto cosa possiamo pretendere da un film che si chiama Ozark Shark?

L’unica cosa che mi ha dato davvero fastidio è che la morte della nonna è un po’ passata inosservata. Voglio dire, quella povera vecchietta era piena di vita e così contenta di poter mostrare ai nipoti i luoghi della sua infanzia, e loro non l’hanno pianta nemmeno un po’. Per questo, do il voto più basso possibile. INSENSIBILI. Se siete appassionati di merdate, comunque, film imperdibile!

Voto: :P:P:P:P:P

P.S. Anche Il Zinefilo ha parlato di questo capolavoro!

3 thoughts on “Ozark Shark – un hurrah per la Sharksploitation!”

  1. […] Il 26 gennaio 2017 la Minerva Pictures ci regala un’altra nuova emozione con le pinne, prodotta da quella Active Entertainment che nel 2005 ha donato al mondo liquame mefitico come Metamorphosis, MosquitoMan, SnakeMan e SharkMan: la satanica tetralogia che ovviamente vi invito a ripescare. Co-produce la Daro Film Distribution, che abbiamo incontrato per Pound of Flesh (2015) e Killing Salazar (2016). Il risultato è un fottuto capolavoro di serie Z, che non dovete perdervi per nulla al mondo: Ozark Sharks, che la Minerva ribattezza assurdamente Summer Shark Attack. (Già recensito dal citato Cumbrugliume.) […]

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.