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Evil Empire #1: Noi, il popolo.

Evil Empire Max Bemis

Secondo alcune recensioni Polarity, il primo fumetto di Max Bemis, già noto (non a me!) per essere il frontman degli indie-rocker-post-punk-so-nasega Say Anything, era un capolavoro. La storia di un supereroe bipolare e maniaco depressivo, con tutte le conseguenze del caso. Per Bemis era un po’ una autobiografia, visto che anche lui soffre di sindrome bipolare. La miniserie è stata accolta bene negli USA, come ho detto qualcuno l’ha adorata, altri meno. E’ uscita anche in Italia un paio di anni fa per la Panini Comics, ma io non l’ho letta.

Quindi ho potuto affrontare il primo numero di Evil Empire, appena uscito per la Editoriale Cosmo, completamente vergine e privo di qualsiasi pregiudizio.

Evil Empire Max Bemis

E devo dire che mi aspettavo qualcosa di completamente diverso.

A leggere le poche righe di presentazione dell’albo mi aspettavo una cosa estremamente politica, un po’ House of Cards e un po’ V for Vendetta. E invece Evil Empire è più dalle parti di The Purge, una distopia che vira verso il fascisteggiante “facciamoci giustizia da soli”, il populismo che prende il potere, una cosa così.

Tutto inizia con una campagna elettorale apparentemente normale, tra un repubblicano populista ed estremamente favorito e un democratico giovane e che sembra mettercela tutta, ma con poche speranze. Per avere qualche chance in più cerca l’appoggio di una cantante nera radicale, che lancia messaggi pesantemente antisistema ma che sembra avere ancora voglia di credere in qualcuno. Poi ovviamente segue uno scandalo, le cose non sono mai come sembrano e insomma, non voglio mica svelarvi la trama.

Evil Empire

Non aspettatevi una capacità di elaborazione politica sublime, ecco, la grana è piuttosto grossa però proprio come The Purge anche questo primo albo di Evil Empire è piuttosto divertente. I disegni di Ransom Getty sono molto gradevoli, come quelli di Andrea Mutti, il cliffhanger finale lascia la voglia di sapere cosa succederà, e allora… un buon fumetto di genere, dai. Sono solo tre numeri. Io lo continuerò volentieri 🙂

Voto: ** 1/2

One thought on “Evil Empire #1: Noi, il popolo.”

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