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Stranger Things – Cosa resterà di questi anni 80?

Stranger Things cast

Gli anni 80 non sono mai finiti. Al millenovecentoottantanove è seguito il millenovecentoottantadieci, poi il millenovecentoottantaundici e così via. Finalmente, nel millenovecentoottantatrentacinque e millenovecentoottantatrentasei, i favolosi eighties stanno cominciando a dare il meglio di loro, con filmoni citazionisti come Turbo Kid, Cop Car a guidare la schiera di remake e reboot più o meno sensati che stanno uscendo a manciate. Ma la vera domanda, come al solito, ce la pone il moderno bardo RAF dal palco di Sanremo. Sigla!

Ecco, secondo me di questi anni 80 potrebbe restare proprio…

Stranger Things

Ne parlano tutti, lo so. L’avete già visto tutti. Per settimane sono uscito con gli amici e loro mi chiedevano “ehi, ma allora l’hai visto Stranger Things?”. E io “no, non ancora, sto prima finendo di gua…” “GUARDALO SUBITO CAZZO E’ BELLISSIMO!!!”

Alla fine ho dato retta a tutti i consigli, e l’ho guardato. E devo dire che avevate tutti ragione, Stranger Things è bellissimo. E sapete perché?

1- E’ una serie di brutti!

Stranger Things cast

“Cioè, ci ha chiamato brutti? Lui? Ci siamo rimasti male davvero!”

Stranger Things fa appello allo spirito brutto e nerd presente in ognuno di noi. Beh, in quasi tutti. I ragazzini protagonisti sono l’unico nero del paese, un piccoletto con la faccia da ranocchio e uno SDENTATO, roba da fare impallidire Chunk dei Goonies. Eleven è una ragazzina carina, ma è rasata quasi a zero e praticamente non parla. Winona Ryder è una madre isterica e ha la faccia di una devastata dalle droghe, il capo della polizia è decisamente fuori forma, Nancy Wheeler è la classica adolescente che vorrebbe cominciare a trasgredire, e anche lei ha un po’ il viso a ranocchietta, Jonathan Byers è il classico ragazzo dei film anni 80, artista introverso e apparentemente ribelle ma buono come il pane. Eppoi c’è Barb, che per motivi incomprensibili (o forse no) è diventato personaggio di culto, nonostante abbia dieci battute e appaia in scena pochi minuti. Tutti (o quasi) troveranno qualcuno in cui identificarsi.

2- E’ una serie di nerd!

Stranger Things D&D

“SSSIII!! Siamo passati al livello 2! Ora i coboldi non ci faranno più paura!”

E’ banale parlare delle partite a D&D (in fondo tutta la serie è una enorme partita a D&D), ma come non citare i tanti poster dei film appesi alle pareti delle case dei protagonisti? E anche l’Atari di cui si parla nell’ultima puntata!

3- E vabbé, le citazioni

Ne hanno già parlato tutti, quindi è inutile elencarle (per quello vi rimando all’esaustivo articolo di Cassidy). Ricorderò solo le mie preferite…

I bimbi che camminano sui binari come i protagonisti di Stand by Me

Stranger Things Stand by Me

Ele che indossa la parrucca come E.T.

Stranger Things E.T.

Il demogorgone che esce dalle (fottute) pareti come in Nightmare

Stranger Things Nightmare

4- Un omaggio ai maestri

Tutta la serie appare come un omaggio a tre grandi maestri della narrazione, che probabilmente negli anni 80 hanno dato il loro meglio: Steven Spielberg (citazioni a E.T., Lo Squalo, Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo…), Stephen King (il carattere usato nei titoli, la storia che riprende tantissimo Stand by Me o It) e il mio amato John Carpenter (la musica, La Cosa che appare sia come poster sia come film visto in tv).

5- La storia regge!

 Con tutta questa ansia citazionistica, si potrebbe pensare che Stranger Things sia messo insieme rubando scene qua e la e mettendole insieme alle bell’e meglio. Invece la storia funziona, e funzionerebbe lo stesso senza i giochini cinefili inseriti dagli sceneggiatori. E’ una serie solida, costruita su un inizio forte e su una serie di sottotrame che si intrecciano. Ben recitata (Dustin e Ele sono dei piccoli fenomeni), ben diretta, con uno sviluppo forte e una grande attenzione anche ai personaggi secondari.

Stranger Things Barb

“Chi l’avrebbe mai detto che qualcuno si sarebbe accorto che esisto?”

6- I tempi giusti

Molte serie moderne magari partono benissimo, ma tendono a perdersi a metà, o magari a fornire una conclusione insoddisfacente, ad allungare il brodo o a cercare di dire troppe cose troppo in fretta. Stranger Things, invece, va come un orologio. Parte ovviamente forte per cogliere l’attenzione dello spettatore, ma si sviluppa con tempi perfetti, svela poco alla volta tutto ciò che c’è bisogno di sapere, dura solo 8 puntate (evviva!) in modo da non annoiare nessuno e finisce con un finale vero, soddisfacente, che però lascia alcune domande ancora irrisolte, tanto spazio per sviluppare quello che è il Sottosopra e chi lo abita, e insomma una seconda stagione che sarà attesissima. Ringraziamo ancora mamma Netflix, perché regalandoci tutti gli episodi di una serie insieme potrebbe davvero aver cambiato il modo di far televisione…

"Si dai, mi sembra un posto accogliente. Sentiamo se ci sono dei bed & breakfast!"

“Si dai, mi sembra un posto accogliente. Sentiamo se ci sono dei bed & breakfast!”

7- Ce n’è per tutti

Quante cose è Stranger Things? E’ una serie di avventura, ci sono scene horror che non si tirano indietro dal mostrare schifezze niente male, i bambini si immedesimeranno nei protagonisti, gli adulti… nei protagonisti lo stesso, visto che è impossibile non pensare a quando anche noi guidavamo le bmx. E’ una serie divertente, che fa ridere in più di un’occasione. C’è pure la sottotrama romantica tratta da un milione di film anni 80, con Nancy che diventa donna ed è combattuta tra due uomini. E’ una storia di crescita personale, per moltissimi dei protagonisti e anche per alcuni personaggi di contorno. E’ divertente anche solo guardarla (e riguardarla!) per tenere il conto delle citazioni… non vi basta?

8- I cattivi son cattivi!

Stranger Things Demogorgone

“Ehm, salve…”

Il governo è cattivo e corrotto! Il Demogorgone ha fame e vuole nutrirsi di carne, meglio se umana! I bulli scolastici (grandi e piccoli) sono degli stronzi! E godiamo quando il (go-go-go)governo viene sconfitto, il Demogorgone viene respinto, i bulli vengono menati.

9- Non è consolatorio

Che faccio, spoilero? Tanto la serie l’avete vista tutti…

Vabbé dai, non spoilero. Avete capito da soli.

10- E’ bello

Stranger Things è bello, e dovrebbe bastarvi. Se non l’avete ancora visto, che ci fate ancora qui?

Stranger Things poster

Voto: **** 1/2

Sigla di coda, grazie!

5 thoughts on “Stranger Things – Cosa resterà di questi anni 80?”

  1. “Vedo la gente brutta” concordo con te, alla fine “Strane cose” nel suo non inventare nulla si lascia guardare, speriamo facciano tutto giusto per la stagione numero due 😉 Grazie per la citazione! Cheers

  2. Attendo con spasmodica brama la stagione due, ovviamente, ché quel finale poco consolatorio mi ha spezzato il cuore, nonostante lo abbia apprezzato!

  3. Me la sono segnata da tempo ma ancora non ho avuto la giusta occasione per vederla ma son sicuro che mi piacerà un sacco perché è davvero una figata 😉

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