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Non perdete la testa! Highlander compie 30 anni!

Highlander

Highlander compie trenta anni? Di già? Beh, a pensarci bene non c’è da stupirsi così tanto, quando l’ho visto per la prima volta ero davvero piccolissimo, avrò avuto 8 o 9 anni… Dio, come sono vecchio! Prima dell’articolo corro a tingermi i capelli.

Poster alternativo di Rodolfo Reyes

Poster alternativo di Rodolfo Reyes

[fatto]

…Da bambino io ADORAVO Highlander. Gli immortali, i dialoghi lirici ed emozionanti, la colonna sonora di Michael Kamen e dei Queen, Sean Connery che gigioneggiava, Christophe Lambert nell’unico ruolo decente della sua carriera dopo quello di Tarzan (no un momento, c’era anche Nirvana!), i paesaggi scozzesi, le spade, l’epica che sprizzava da ogni passaggio… dai, come potevo non amarlo! Poi quando uscì la serie televisiva l’amore venne rinnovato. “Sono Duncan MacLeod, del clan MacLeod!” Roba che quasi ti faceva dimenticare delle schifezze fatte negli altri film improponibili. Credo che se Aliens è unanimemente considerato uno dei migliori sequel della storia, Highlander 2 primeggerebbe agevolmente in molte classifiche dei sequel peggiori. Ma siamo qui per festeggiare il compleanno del primo, giusto? Riparleremo di Highlander 2 tra cinque anni. Speriamo di dimenticarcene prima.

Highlander

Non so assolutamente cosa sto facendo, portatemi una baguette!

In qualche modo Highlander riuscì in un piccolo miracolo. Prima di Braveheart, lo scozzese ideale nella mia mente era rappresentato da Christophe Lambert, francese naturalizzato americano che prima di questo film neppure conosceva la lingua. E Sean Connery, lo scozzese per eccellenza, recitava invece la parte di un egiziano/spagnolo. Magie del cinema, eh?

Ma soprattutto mi impressionava Kurgan.

Kurgan Highlander

Quello un coltello? QUESTO è un coltello!

Kurgan era uno dei miei cattivi preferiti, durante l’adolescenza e prima. Alto, fisico imponente, pieno di cicatrici, sadico, malvagio, privo di rispetto per qualsiasi cosa e qualsiasi istituzione. E con quel sorrisetto sarcastico sempre presente, verrebbe da prenderlo a schiaffi guarda. E’ il classico cattivo degli anni 80, talmente sicuro di sé che sappiamo fin da subito farà una brutta fine, nonostante sia il più forte, il più abile, apparentemente colui che è destinato a divenire il protagonista del “ne resterà soltanto uno”.

Kurgan è il lato oscuro degli Immortali, è il Darth Vader del film, e Clancy Brown che lo interpreta si sarebbe meritato una carriera successiva più fortunata, se non altro per essersi rifiutato di apparire in quell’aborto che è il secondo film.

Ma non parliamo di Highlander 2, devo togliermelo dalla testa.

Andate via maledetti seguiti!

Se provo a ripensare agli elementi di cui è composto Highlander con la consapevolezza di oggi, mi viene in mente un possibilissimo disastro.

Attore protagonista che non sa recitare e che non condivide neppure l’origine con il personaggio che interpreta? Check!

Regista (Russell Mulcahy) che successivamente non ne ha più azzeccata una o quasi? Check!

Trama esagerata e per di più contraddetta mille volte nei seguiti? Check! Anche se dobbiamo sforzarci di ignorare Highlander 2, cristo!

Colonna sonora pomposa fin quasi ai limiti del ridicolo? Ovvio!

Dialoghi roboanti fin oltre i confini del ridicolo? Aggiungiamone pure un’altra camionata, grazie!

Poster alternativo di Francesco Francavilla

Poster alternativo di Francesco Francavilla

Eppure, in qualche modo, tutto funzionava. Ma non solo, vi dirò di più… provate a riguardarlo. Non è solo nostalgia, non è solo l’ingenuità del 1986. Funziona ancora. E’ epico, pomposo, infantile, drammatico fino al ridicolo… ma funziona, è ancora un gran film. Divertente, appassionante, con le sottolineature ideali nei momenti perfetti. Funziona la parte nel passato, funziona addirittura quasi meglio quella nel presente. Viene persino da credere che questo Giorno dell’Adunanza sia una cosa seria. Highlander è l’equivalente di prendere dal frigo un numero x di ingredienti casuali, lanciarli senza guardare dentro un forno e in qualche modo tirarne fuori un pranzo da chef.

Roba da perdere la testa.

Voto: **** 1/2

P.S. Qualche tempo fa è uscita la notizia che sarebbero in preparazione altri tre sequel. Spero tanto non sia vero.

Sai che, mettiamoci una croce sopra

Sai cosa, bella saga ma mettiamoci una croce sopra

Anche Cassidy celebra l’anniversario!

13 thoughts on “Non perdete la testa! Highlander compie 30 anni!”

  1. Onestamente non sono mai stato un fan del film, sebbene mi piacesse: poi ho visto tutti i sequel e ho capito quanto fosse di qualità in primo! 😀
    Ricordo da ragazzino che il trench di Lambert esplose e tutti cercavano di portarlo, ma stava male a tutti!
    Auguri, MacLeod… anche se 30 anni sembrano un’inezia ad un’immortale 😛

    • All’epoca era tra i miei film preferiti! Invecchiando ha perso qualcosina in modernità rispetto a classici come Ritorno al Futuro, Goonies o Ghostbusters, ma è rimasto comunque un gran bel film 🙂

  2. Tra la passione per la serie tv con Duncan MacLeod, e il culto giovanile intorno a questo film, ci sono sinistre connessioni tra te e me, ma il fatto che abbiamo gusti simili non lo scopro certo oggi 😉 Un giorno, ci incontreremo in un parcheggio, con spada e trench addosso, e in coro diremo “Ne resterà soltanto uno!” prima di andare ad ubriacarci 😉 Cheers!

    • Quando vuoi caro Cassidy, dammi solo il tempo di comprare il trench 😀 Pensavo di essere il solo a ricordare con affetto la serie tv, che ricordo davvero con affetto, mille volte migliore dei terribili seguiti 🙂

  3. Anch’io ero davvero piccolo quando lo vidi la prima volta e mi piaceva tantissimo ma adesso sembra strano anche se rimarrà un cult 😉

  4. E’ a dir poco un film stupendo. Anni ’80issimo, musica glam dei Queen, azione e avventura… cosa si poteva chiedere di più?
    Il sequel è orrendo perché rinnega il narrato precedente.
    Esiste una serie animata, ho scoperto, in continuity.

    Moz-

  5. La recitazione di Lambert è davvero qualcosa di indecente, solo che all’epoca risultava “figo” e di moda, per questo molti di noi lo ricordano con piacere però è un dato di fatto che quando è passato di moda, cioè superati quei 4 o 5 anni in cui Il franco austriaco era praticamente un prezzemolino dopo non lo ha chiamto più nessuno. L’ultimo ruolo decente che abbia mai fatto ritengo sia stato in Nirvana del nostrano Salvatores. In quanto al film in sè stesso e al suo montaggio, beh quelli erano gli anni di Mtv ed il film è quasi un enorme videoclippone. Detto questo è ancora uno dei miei preferiti, non posso però dire la stessa cosa dei seguiti.
    A proposito. Condivido pienamente la tua impressione su quegli immondi…oops volevo dire contrastati Highlander 2 e 3 !

    • Come avranno fatto a coinvolgere Sean Connery in quel disastro resta un mistero 🙂 Concordo anche su Nirvana, un film da riscoprire!

  6. Ti ho battuto: è stato praticamente il primo film che abbia mai visto, avrò avuto tipo 3 anni e fino ai 9 me lo riguardavo a nastro ogni volta che potevo.

    Il film in sé, hai ragione, è un miracolo. Bisogna però tenere a mente che Mulchay all’epoca era reduce da un esordio col botto, quel “Razorback” che andrebbe visto almeno una volta nella vita per capire davvero che razza di talento buttato alle ortiche che aveva.

    La serie tv, rivista oggi, è invecchiata male, forse anche malissimo, ma per gli standard dell’epoca era oro puro: Joss Wheadon ha ammesso che è stata la sua fonte di ispirazione principale per “Buffy the Vampire Slayer” e “Angel” e si vede, cacchio.

    E poi c’è il sequel…. vabbè, mi limito a dire che è un disastro in galleria, ma, fateci caso, è un bel disastro in galleria, non vi capiterà mai di vedere un film tanto brutto nei contenuti quanto elegante nella forma, una roba allucinogena.

    • Onestamente sono molti anni che non riguardo né il sequel né la serie tv, da come me li descrivi ho anche paura di farlo, ovviamente per motivi opposti 🙂

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