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Saturday is Sharkday #6: Ice Sharks

Ice Sharks

Ice Sharks. Squali. Ghiaccio. SQUALI SU GHIACCIO!

Ice Sharks

Lo so, anche a voi è venuto da pensare all’HITLER SU GHIACCIO partorito dalla folle mente di Mel Brooks, vero?

Ma qui non c’è spazio per reduci nazisti, non è mica Sharkenstein, Ice Sharks è un film prodotto dalla Asylum per SyFy, e come saprete il Sy dell’inizio del nome del network sta per SCIENCE. Da ciò possiamo tranquillamente desumere che Ice Sharks è un film che parla di scienza.

E in effetti siamo su una stazione scientifica! La Stazione Oasis ospita un gruppo di ricercatori di stanza nell’Artico per studiare il riscaldamento globale. Il film anzi è molto preciso, e ci dice di essere ambientato dalle parti dell’Isola di Ross… che a dire il vero è nell’Antartico, ma insomma queste sono sottigliezze, no? Wikipedia ci dice che l’Isola di Ross ospita una base neozelandese, una statunitense e circa mezzo milione di pinguini Adélie.

adelie

I pinguini sopra ritratti sembrano molto tranquilli. Evidentemente hanno letto la voce wikipedia che parla dell’Isola di Ross e che non menziona la presenza di orsi polari e soprattutto di squali. Quando vedranno questo film capiranno che forse conviene loro emigrare altrove.

Si perché alcuni squali evolutisi in terribili predatori due milioni di anni fa si sono spinti a sud a causa del riscaldamento globale. Talmente a sud che sono arrivati in Antartide… ma lasciamo perdere questi dettagli, questa è SCIENZA, mica geografia. Resta anche ignoto il motivo per cui scaldandosi i mari si siano spostati a sud dove è più caldo, ma insomma cosa vogliamo pretendere?

Ice Sharks

Certo che lo sento, è odore di stronzata!

Il film comincia con un cacciatore (i tipici cacciatori dell’Antartide) che vede un orso polare mangiare una foca con il suo binocolo. Va in quella direzione e nota solo delle frattaglie. La muta di cani che trascina la sua slitta comincia a correre verso il mare attratta da chissà che cosa… e si scopre che c’è uno squalo che li trita tutti uno a uno. Ora, io sono da sempre un cinofilo, ma è dura sentirsi triste per degli animali che si sono buttati tutti contanti in fila nella bocca dello squalo. Insomma, o il loro è stato un sacrificio volontario (tutto ma non fateci più girare film della Asylum!) oppure la selezione naturale con loro non ha fatto un gran lavoro.

Tralaltro dalla scena si nota una delle principali caratteristiche del film.. E’ apprezzabile la scelta di diversificare l’ambientazione, la troupe avrebbe sicuramente gradito maggiormente una gita in Brasile o al limite in Florida, girare con il freddo e senza ragazze in bikini non è mai bello, per trovare dei luoghi sufficientemente bianchi a produzione è adata probabilmente a finire in qualche valle canadese o giù di lì, comunque lontanissimi dal mare. Quindi non solo abbiamo squali in pessima CGI, abbiamo anche iceberg e IL MARE in pessima CGI. Alcune inquadrature fanno veramente male agli occhi.

Ice Sharks

L’apoteosi della pessima CGI comunque si ha con le inquadrature dall’alto della base Oasis, che sembra una costruzione di Command & Conquer (1995).

Ice Sharks

Bentornati, anni 90!

Ma ancora non ho parlato di attori! La star del film è sicuramente… mmhh.. chi è la star? Diciamo che è un film corale, nella miglior tradiziona Altmaniana (ora qualcuno mi denuncia). Facendo uno sforzo potremmo dire che il protagonista è Edward DeRuiter, un belloccio che sembra il terzo fratello di Supernatural, quello che ha rifiutato il mondo del sovrannaturale per abbracciare la scienza artica (o antartica). Tralaltro era già in Mega Shark v. Kolossus, quindi ormai ha una notevole esperienza nel settore.

Ice Sharks

Si agente? Proprio non riesci a farmi avere parti migliori eh?

Insieme a lui la bella bionda vagamente vogliosa Jenna Parker, i cui tentativi di scopare dentro la base non vanno mai a buon fine. Le scene che la vedono protagonista iniziano quasi tutte come l’inizio di un pessimo porno, solo che lei recita decisamente peggio della media delle attrici porno. In una scena finge che le venga da vomitare e quasi veniva da vomitare a me per lo schifo.

Nel cast anche Kaiwi Lyman-Mersereau, che sembra un norvegese e invece è nato ad Honolulu (si capiva dal nome) e oltre ad aver fatto da comparsa in duemila serie tv tra cui Westworld ha anche recitato in Zoombies, un film che vedrò presto perché amo davvero soffrire. Inoltre Clarissa Thibeaux e altri che non vale la pena nominare, tanto non li conosce nessuno.

Ice Sharks

Cioè IO sarei Hawaiiano? Non è che mi avete adottato, vero?

Il regista è Emile Edwin Smith, che di mestiere fa più che altro il tecnico degli effetti speciali, avendo supervisionato robaccia come i vari Sharknado e pure lui Zoombies. La sua carriera è la dimostrazione che per arrivare in alto non serve talento, basta la faccia tosta. Non riesco ad immaginare il suo colloquio di lavoro alla Asylum, quali saranno stati i suoi concorrenti per avere assunto lui?

– Quali sono le sue esperienze passate?
– Io ho fatto la grafica del gioco di ET per Commodore64!
– Io ho insegnato le proporzioni del corpo umano a Rob Liefeld!
– Io so rifare le costruzioni di Command & Conquer quasi uguali.
– Ok assumiamo il terzo. Gli altri vadano a lavorare su Sharkenstein!

Come regista, la principale opera di Smith è stata Mega Shark vs. Mecha Shark, un film che si basa su uno scambio consonantico.

Ice Sharks

Questo invece si basa evidentemente su uno scambio geografico. Notate la folta vegetazione sottomarina artica

Qui, quantomeno prova a prenderla seriamente.

– Allora ragazzi, voi siete il cast di Ice Shark, un film con gli squali sul ghiaccio ambientato nell’Antartide o nell’Artide, non lo so, tanto chi la conosce la differenza? Comunque, è un film serio e…
– AHAHAHAHAHAHAH!
– No ragazzi non ridete. Ci sono gli squali che tagliano il ghiaccio con la pinna e fanno affondare una base di ricerca che era evidentemente stata costruita sopra una lastra di ghiaccio spessa cinque centimetri
– AHAHAHAHAHAHAH!
– Ragazzi è una cosa serie, un film drammatico. La base affonda ma per fortuna era a tenuta stagna e quindi si trasforma in una specie di sottomarino. I sopravvissuti dovranno usare la scienza (e una nave rompighiaccio che passava di lì) per farla riemergere.
– AHAHAHAHAHAHAH!

Ice Sharks

CATTIVO SQUALO! CATTIVO!

Si dimenticavo di dirvelo, gli squali tagliano il ghiaccio con la pinna (questo me l’aspettavo) e fanno immergere la base spaziale, che per fortuna è a tenuta stagna, pare. Vabbé.

Ice Sharks

Ma abbiamo veramente costruito la base sopra due dita di ghiaccio?

Comunque dicevo, il regista ce la mette tutta a far sembrare il film serio, inserendo spiegazioni scientifiche vagamente credibili (considerando che mezzo mondo crede alle scie chimiche, Ice Sharks potrebbe essere quasi un documentario per molti) e addirittura dotando il laboratorio di più di un computer, ma non solo, ci sono anche delle provette e un’apparecchiatura con delle lucine che si accendono e si spengono. Questa, cari amici, è SCIENZA! Poi però la base scientifica affonda e allora diciamo che fin lì il povero Smith ci ha provato, oltre non poteva andare.

Ice Sharks

LA SCIENZA PUO’ TUTTO!!!

Non so che altro dire, devo parlare ancora o avete capito che tipo di film è Ice Sharks? Dai che l’avete capito!

Voto: squalo mezzosqualo

Gli altri film della rubrica squali:

#1: Paradise Beach e In The Deep

#2: Sharkenstein

#3: Ghost Shark

#4: Atomic Shark

#5: Planet of the Sharks

3 thoughts on “Saturday is Sharkday #6: Ice Sharks”

  1. Suggerisco il prossimo film
    SKARKFERENDUM
    il pesciolino rosso nella vasca di Renzi ha subito la solita mutazione; va a spasso per l’Italia; se lo incontrate non ditegli che voterete NO; se ne avrebbe a male

  2. Ahahah…questi film senti a me li fanno solo per fare ridere, l’altro giorno ne ho visto uno da non crederci, presto lo leggerai e forse vedrai 😉

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