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Saturday is Sharkday #9: Shark Lake

Shark Lake

Ci sono gli squali, c’è Dolph Ludgren, è impossibile che qualcosa vada storto, giusto?

Sbagliato!

Shark Lake

Quando ho cominciato questo mio progetto squali, ho deciso di dedicare le prime settimane a delle schifezze quasi certe e di lasciarmi questo Shark Lake per un appuntamento successivo, per riprendermi con un prodotto trash ma solido, dove la marzialità del sessantenne ex fidanzato di Grace Jones si scontrasse con i nostri pinnuti preferiti. Dentro di me già pregustavo una sfida subacquea a pugni, con il nostro ex Ivan Drago a urlare TI SPIEZZO IN DUE al futuro sushi, una soluzione epica ad un film di tragedie, piloti di motoscafi con occhiali da sole a guidare la propria barca accompagnati da musiche anni 90, qualche amichetta di Dolph in bikini divorata, una strana storia a spiegare come hanno fatto queste bestiacce a finire dentro il lago. Io gli voglio bene, a Dolph, lui è Ivan Drago e He-Man, Frank Castle e Andrew Scott, è il Gunnar Jensen degli Expendables, ha combattuto gli zombie in Battle of the Damned e la Yakuza in Resa dei Conti a Little Tokyo… spaccare il culo agli squali, per lui, dovrebbe essere il passatempo del martedì sera, magari prima del burraco.

Shark Lake Dolph Lundgren

Se non puntate quelle pistole da un’altra parte ve le spiezzo in due

Dolph interpreta Clint Gray, in galera per traffico di animali rari (in effetti lo vedrei bene con una pantera al guinzaglio) ed associato a gente non esattamente raccomandabile. Clint ha una figlia (interpretata dalla piccola e brava Lily Brooks O’Briant) che non vede da cinque anni, e che è stata cresciuta dalla poliziotta Meredith (Sara Malakul Lane, che ha già avuto a che fare con gli squali in Sharktopus, ma anche con gli zombie in Manuale Scout per l’Apocalisse Zombie e con Van Damme nel nuovo Kickboxer!), che è preoccupata per l’imminente rilascio del genitore ma ancor più per la scoperta che nelle acque del lago c’è (almeno) uno squalo mangiauomini, che si scopre essere stato liberato involontariamente da Dolph prima del suo arresto. La poliziotta vorrebbe far fuori lo squalo e tenersi la bambina, Dolph vorrebbe costruirsi una nuova vita onesta e riprendersela, mentre il boss mafioso per cui lavorava vorrebbe che gli restituisse lo squalo perduto, pena minacce varie…

Shark Lake

Ok, spoiler, gli squali sono (almeno) due!

E quindi bene, no? Dolph spacca il culo agli squali, spacca il culo ai mafiosi, si riprende la bimba e già che c’è tromba pure la poliziotta, giusto?

Oddio, in effetti sarebbe anche parzialmente giusto. Solo che lo fa in maniera noiosa.

Ebbene si, anche Shark Lake con Dolph Lundgren è un film di squali che si prende sul serio!

sharklake04

Shark Lake

Si, beh, a parte questa scena

Se si eccettua l’inizio, con qualche attacco squalesco a sorpresa, qualche ovvia citazione da Jaws! e il finale, Shark Lake è un thrillerino noioso che gioca addirittura la carta dei buoni sentimenti familiari, il che è tremendo. Lundgren è anche produttore, probabilmente ha provato a saltare sul carro (anzi, sulla barca) dei film squaleschi che vanno di moda, ma poi trovatosi sul set diretto dall’esordienre e sconosciuto Jerry Dugan sembra si sia reso conto di trovarsi in mezzo a una roba che fa acqua (ahahah) da tutte le parti, e così… Fa il compitino, è lento come ormai da molti anni a questa parte, sembra annoiarsi anche lui.

Shark Lake

Che noia camminare

Gli altri attori sembrano presi da una fiction del pomeriggio di La7. Recitano tutti senza convinzione, e il doppiaggio italiano è talmente piatto che addirittura peggiora le cose. Su tutti vince l’oceanografo per caso Michael Aaron Milligan (che ha fatto un sacco di cose brutte con gli zombie, The Last Heist e la serie RePlay) che sembra uno che passa di lì per caso e legge della roba su google allo scopo di impressionare la poliziotta Meredith e cercare di portarsela a letto.

Anche perché la tizia è questa, quindi c'è da capirlo

Anche perché la tizia è questa, quindi c’è da capirlo

Insomma, disastro. Anzi, no, spesso i disastri sono divertenti. Shark Lake è, più semplicemente, una roba brutta e noiosa. Dolph, perché tradisci così le mie aspettative? Ora sono triste.

Voto: mezzosqualo

3 thoughts on “Saturday is Sharkday #9: Shark Lake”

  1. Oddio, lei è per la rubrica ‘sabato gnocca’? no perché..cioè..wow 😀
    Comunque povero Dolph che si immischia sempre in pellicole di serie B, anche se bisogna dirlo..è proprio adeguato al suo livello mediocre nonostante sia uno degli attori miei preferiti 😉

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