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Saturday is Sharkday #19: Sand Sharks

Sand Sharks

Lo so, vi chiedo scusa, ho sospeso la rubrica per due settimane. È stata dura vivere dei sabati senza squali, ma come si dice sono stato in altre faccende affaccendato. Ma gioite ordunque, la rubrica squali torna e presto ci saranno nuove sorprese per gli amanti dei pinnuti.

Intanto…

SAND SHARKS

Vi ricordata di Mark Atkins? Abbiamo già incontrato il suo nome agli inizi di questo allucinante viaggio nel cinema degli abissi (o negli abiss del cinema?), era il regista del piuttosto noioso Planet of the Sharks, che invece di parlare di squali umanoidi che hanno preso il posto degli uomini si è rivelata una brutta copia di Waterworld. Sand Sharks è del 2012, quindi precedente, ma Atkins era già un esperto di cinema di merda mocksploitation, avendo all’attivo titoloni come Princess of Mars (con Antonio Sabato Jr. e TRACI LORDS che fa Dejah Toris) o Dragonquest (col figlio sfigato di Sean Connery). Di cosa parla Sand Sharks? Dai che lo sapete…

Sand Sharks poster

Ecco, si.

Abbiamo detto moltissime volte come ormai l’overdose di film di squali dovrebbe aver fatto capire alla gente che l’oceano è pericolosissimo. Il mare è pericoloso. I laghi non sono affatto sicuri. Persino le piscine a volte riservano sorprese! Quindi che cavolo, smettetela di fare il bagno e vivete all’asciutto, evitando se possibile anche la neve che non si sa mai. Gli squali saranno fregati, e dovranno tornare alla loro dieta precedente di tonni ed alghe.

Nel mondo di Sand Sharks la gente continua a fare il bagno e ad andare sul surf come sempre, ma gli squali si sono fatti furbi per non attirare troppo l’attenzione, ed hanno deciso di competere per quella nicchia evolutiva fino ad oggi riservata ai graboidi di Tremors o ai vermoni di Dune: il sottosuolo. Che cavolo, non si può proprio mai stare tranquilli…

Sand Sharks

La presenza di questo squalaccio mette in difficoltà gli abitanti dell’isola di White Sands, che avrebbero voluto tanto organizzare una grande festa sulla spiaggia per lo Spring Break per risollevare l’economia locale (beh, certo). Un Burt Gummer dei poveri (interpretato dal caratterista Robert Pike Daniel) si offre di catturare la bestiaccia per 10000$ ma tutti lo prendono per pazzo solo perché è un ubriacono che parla di squali della sabbia. Bah. Intanto l’esperta biologa marina invitata per investigare prova a capirci qualcosa…

Sand Sharks ha sostanzialmente tre cose positive.

La prima, non si prende sul serio come Planet of the Sharks. Mark Atkins punta tutto sull’assurdità della cosa, mantenendo i toni sempre molto leggeri, puntanto sulle parti comode ed in un paio di momenti splatter piuttosto leggeri.

La seconda è che ci sono un sacco di belle figliole.

La terza è che la biologa marina espertissima, seria, preparata che dovrebbe sistemare tutto è interpretata da BROOKE HOGAN, che dice cose come “don’t go all Roger Corman on me”. Vi rendete conto? Brooke Hogan. Si, la figlia di Hulk!

Sand Sharks

Qui in posa da biologa marina

Ora, come sicuramente saprete Brooke Hogan è nota principalmente perché nel reality show Hogan Knows Best suo padre faceva il bullo con chi voleva uscire con lei. Le sue principali qualità sono le tette grosse e la splendida voce che le ha regalato una fallimentare carriera da cantante, ben presto abortita. Dopo Sand Sharks Brooke ha utilizzato l’esperienza recitando in Two Headed Shark Attack, e successivamente in capolavori come College Fright Night o L.A. Slasher, che vorrei tanto vedere se non altro perché nel cast oltre a lei ci sono Andy Dick, Eric Roberts, Mischa Barton, Danny Trejo, Dave Bautista e la pornostar Tori Black. Dai, organizziamo una proiezione?

Ecco, sappiate che Brooke Hogan è quella che recita meglio in tutto il cast. Meglio di Corin Nemec (che da giovanissimo recitava ne L’Ombra dello Scorpione, da più adulto ha avuto una parte in Stargate SG-1 ma da anni ormai fa solo robaccia), meglio di Vanessa Evigan (gli amanti delle telenovelas l’avranno vista in Febbre d’Amore), meglio persino di Edgar Allan Poe IV, che qui fa il Sindaco ed è uno che sostiene senza alcuna prova di essere il pro-pro-pro-pronipote di Edgar Allan Poe nonostante questo sia morto senza figli.

Sand Sharks

Tornando a Sand Sharks, il film vive di momenti WTF e di recitazione sopra le righe. Insomma, fa ridere. Fa ridere volontariamente! Gli attori sorridono, si fanno le faccette, si divertono un sacco prima di morire malissimo. C’è anche il momento di critica sociale, con lo squalo della finanza che deve confrontarsi con VERI squali e non si capisce chi sia più pericoloso.

Alla fine [SPOILER] la festa si tiene ed è una tristezza incredibile, con venti comparse che fanno finta di divertirsi, un fondale nero, un microfono e tre tende buttate lì a caso. Questo è il sensazionale Sandman Festival, che ovviamente [SPOILER] finisce in massacro, con belle gnocche in bikini, teste mozzate e un paio di momenti da antologia del trash, tipo una tizia divorata mentre sta per mostrare le tette ad uno squalo di sabbia e la gente intorno che non si capisce se stia esultando o sia terrorizzata. Certo non deve essere facile fingere di essere spaventati da qualcosa che non esiste, si dovrebbero assumere attori veri invece di gente a caso. Ci sono anche una drammatica scena al rallenty, un ciccione che corre, una poliziotta che spara a caso nella sabbia e una scena di morte stupida ed esilarante.

Sand Sharks

E SANGUE!!!

Che dire, meno male che c’è Brooke Hogan, la biologa con gli shorts. Io vorrei uno spinoff dedicato solo alla sua vita. E meno male che il Burt Gummer dei poveri è molto bravo a costruire lanciafiamme artigianali caricati a napalm. Altrimenti sarebbe potuta andare molto peggio.

5 thoughts on “Saturday is Sharkday #19: Sand Sharks”

  1. “Buona sera, sono Sharka e le parlo dall’ufficio commerciale di SHARKWEB; voglio parlarle di una nostra offerta promozionale che le farà risparmiare tanti sharki nella sua bolletta energetica…”

  2. Eh sì, davvero gran bella figliola, comunque quando ho letto il titolo e visto la foto, chissà perché ho pensato ad Aldo, Giovanni e Giacomo e quella mitica scena 😀

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