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Venerdì Gnocca #148: Sabrina Salerno

Sabrina Salerno

Perché la rubrica Back to the 80’s dovrebbe essere riservata solo ai film? Gli anni 80 ci hanno regalato gioie in tanti campi… cavolo, ci hanno regalato Sabrina Salerno!

SABRINA SALERNO

Sabrina Salerno

Persino oggi, alle soglie dei 50, Sabrina Salerno è una gran bella donna. Ma a fine anni 80, quando la sua stella esplose a livello internazionale, erano davvero in pochissime le donne in grado di rivaleggiare con lei. Tutto cominciò nel 1986, quando una appena diciottenne Sabrinona presentò il singolo Sexy Girl, ovviamente prodotto da quel marpione di Claudio Cecchetto. Sexy Girl divenne la sigla del Festivalbar di quell’anno, ed ottenne un ottimo successo in Italia, Germania, persino in Australia.

Il testo della canzone la diceva lunga sulle intenzioni della cantante esordiente…

Sexy girl sexy girl
Sex sex sex
Sexy girl sexy girl
Sex sex sex

Sexy girl
Get up and play with me the game of provocation
Don’t be late tonight ‘cause the fun is guaranteed
You want to try a more relaxing situation
Get up and dance hypnotic music is on the beat

Don’t be afraid it’s allright, don’t run away
Don’t need to turn off the light, you got to stay
Don’t be afraid I won’t bite, don’t run away
‘Cause now I’m ready to play

Sexy girl sexy girl
Sex sex sex
Sexy girl sexy girl
Sex sex sex

Non proprio De Andrè, ma negli anni ’80 bastava… beh forse basterebbe anche ora.

Sabrina Salerno

E infatti l’album Sabrina ottenne un successo quasi senza precedenti per un’artista italiana. In Inghilterra la sua Boys (Summertime Love) arrivò addirittura al terzo posto, preceduta solo da due pezzi da 90 (anche se erano gli 80’s… ahahahahah… scusate) come Michael Jackson e Madonna.

Il capezzolo che si intravedeva sotto allo striminzito bikini bianco provocò più di uno scompenso ai ragazzi dell’epoca… Sabrina si prestò con generosità (più che con talento, va detto) anche al cinema, prendendo parte a Grandi Magazzini, Le Foto di Gioia e alla serie Professione Vacanze con Jerry Calà…

Sabrina Salerno

Sabrina era sempre più bella, sempre più ammiccante, sempre più… tanta! E come è evidente non era certo avara nel mostrarci il suo corpo. Il suo management la proponeva come icona sexy, aggressiva, ammiccante.

Sabrina Salerno

In pochissimi anni Sabrina Salerno era passata da essere la sedicenne di provincia che provava la strada dei concorsi di bellezza locali alla fama internazionale. Si stima che abbia venduto più di 20 milioni di dischi in tutto il mondo, la sua immagine era dovunque, in Spagna uscirono persino dei chewing-gum con la sua faccia!

Sabrina Salerno

Nel 1992 l’edonismo e il disimpegno anni 80 di cui era stata un simbolo stava cominciando a declinare. I ragazzi che fino a un paio di anni prima avrebbero avuto i suoi poster appesi in camera ora cominciavano a scegliere quelli di Kurt Cobain. Sabrina provò a svoltare come artista e presentatrice seria, abbandonando i suoi produttori e provando altre strade. Inutile dire che il successo non fu lo stesso. Cantare in italiano le ha portato qualche successo effimero, la televisione non l’ha mai abbandonata completamente, ci sono stati vari tentativi di rientro in grande stile (uno addirittura in coppia con Samantha Fox!)… ma evidentemente il pubblico preferisce ricordarla così 🙂

…e l’espressione di Jerry Calà mi pare significativa!

3 thoughts on “Venerdì Gnocca #148: Sabrina Salerno”

  1. Qui siamo ben oltre la nostalgia anni ’80, qui siamo proprio al mito vero. I suoi videoclip rivisti oggi sono ancora ipnotici, e non solo per quegli effetti al limite della psichedelia 😉 Cheers

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