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Nuvolette #17: The Spider – La Regina degli Zombie

The Spider

CONFESSIONE: quando ho letto dell’uscita di The Spider, nella pagina facebook della Editoriale Cosmo, ho pensato a un clone dell’Uomo Ragno in versione pulp. E mi sono anche stupito che la Marvel concedesse la commercializzazione di una copia così smaccata! C’è il costume da ragno, ci sono i grattacieli sui quali volteggiare, è vero che lo spararagnatele è sostituito da una più banale pistola ma insomma, dai.

The Spider

Ecco, ho sbagliato tutto. Innanzitutto perché The Spider è nato MOLTO prima dell’Uomo Ragno. 1933 contro 1962. È una creatura di Harry Steeger, uno dei massimi esponenti dell’editoria pulp che imperava in quegli anni. Di The Spider esistono una tonnellata di romanzi scritti da Norvell W. Page sotto lo pseudonimo Grant Stockbridge e persino due serie, una del 1938 e una del 1941. Volete sapere come era il Ragno di quel periodo? Ecco, guardatelo!

Carino, eh? Parliamo di fumetto, che è meglio!

Prima ho scritto innanzitutto, perché c’è un altro motivo per cui sbagliavo e di grosso: se proprio dovevo citare un titolo famoso uguale a The Spider non dovevo citare l’Uomo Ragno, ma un eroe della Distinta Concorrenza! Sì, perché sotto la maschera c’è Richard Wentworth, giovane e fascinoso miliardario che ha deciso di vestire i panni del vigilante. Intelligente, inventa molti dei marchingegni che usa e si trova di fronte a dilemmi morali… Non vi ricorda un po’ Bruce Wayne? Secondo molti The Spider è stata una delle principali fonti di ispirazione per Batman!

Questa che è stata pubblicata dalla Cosmo in un bel volume sostanzioso con copertina dell’inconfondibile Alex Ross non è ovviamente una versione degli anni 30, ma il rilancio del personaggio operato dall’attivissima Dynamite nel 2012! Siamo ai giorni nostri, ma il taglio è sempre pulp, con tutti gli stereotipi del genere. Atmosfere notturne, degrado, alcoolismo, amori impossibili con donne fatali e via dicendo.

David Liss (già sceneggiatore di Black Panther e romanziere di successo) non mette in piedi una storia delle origini, ma prende un personaggio già compiuto e cita alcune sue avventure probabilmente narrate in alcune delle sue storie classiche. Wentworth era un militare delle forze speciali, prima di una missione pericolosissima aveva detto addio alla fidanzata e a qualsiasi cosa amava, credendo che non sarebbe mai tornato. Era stato catturato, tenuto a lungo prigioniero, ma alla fine era riuscito a scappare. Al suo ritorno la donna che amava si era sposato con un altro, New York era sommersa dal degrado, l’azienda di famiglia immischiata in affari loschi… Dalla sua sete di giustizia nacque così il vigilante mascherato, non esattamente ben visto dalla polizia per cui svolge il lavoro sporco…

La Regina degli Zombie è la minaccia affrontata in questo volume, una criminale originaria dell’Egitto che vuole riscattare le sue origini dopo una infanzia infernale. Venuta in possesso di una sostanza che rende una sorta di zombie chi la respira sferra il suo attacco alla città…

Potrebbe sembrare banale, ma The Spider è davvero molto bello, più di quanto mi aspettassi. I disegni di Colton Worley sono il perfetto corollario a una storia non sconvolgente ma narrata benissimo. Peccato che il formato bonellide non renda ideale giustizia alle tavole, ma la carta comunque è discreta e regge bene. Una gioia per gli occhi! Spero davvero che la Cosmo pubblichi prossimamente anche il secondo ciclo di storie e magari anche Masks, dove The Spider affianca altri vigilanti mascherati del calibro di Green Hornet, The Shadow e persino Zorro in una sorta di supergruppo originale! Prendetelo!

3 thoughts on “Nuvolette #17: The Spider – La Regina degli Zombie”

  1. Sono contentissimo che la Cosmo stia raccogliendo le lodevoli iniziative della Dynamite di recuperare, anzi riscrivere il pulp classico. C’è un vasto bacino di personaggi deliziosi da scoprire!

  2. Ho una passione per gli eroi pulp degli anni ’30, Spider e Shadow sono i veri papà del cavaliere oscuro della Distinta Concorrenza 😉 La Cosmo sta sfornando un sacco di bei titoli, ho da poco finito di leggere “The Spirit” e questo già mi attirava prima di questo tuo ottimo commento.

    La Cosmo però dovrebbe passarti almeno dei fumetti gratis vista tutta la pubblicità che gli fornisci 😉 Cheers

    • Pubblicano tanta roba, mantengono una bella presenza nelle edicole che stimola a seguirli puntualmente, hanno un buon compromesso tra qualità e prezzo.. mi piacciono! Poi oh, se volessero offrire un piccolo compenso non mi farebbe schifo 😁 Altrimenti potrei anche cominciare a parlare dei loro fumetti che non mi sono piaciuti, tipo appunto The Spirit dal quale mi aspettavo qualcosa di più!

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