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The Fall – Stagione uno

The Fall

Ai tempi di X Files Gillian Anderson era bruttina, vestita male, un po’ in sovrappeso. Non certo bella. A 45 anni la ritroviamo milfona di ghiaccio e fuoco, fisico perfetto, tette invitanti tanto da far esclamare a un altro personaggio che gli uomini sarebbero disposti a fare qualsiasi cosa per lei.

Jamie Dornan è il bellone pesce lesso di 50 Sfumature di Grigio, e anche qui insomma, non è esattamente un chierichetto che scopa solo per procreare (o forse sì? Uhm…). Solo che qui oltre che bello lo ritroviamo anche bravo, attore solido, espressivo, convincente.

The Fall

Insomma, se The Fall ci insegna qualcosa è che non dobbiamo avere certezze, le persone cambiano e gli attori pure. Ci possiamo ancora stupire! Ad esempio non possiamo dare per scontato che un giallo nordirlandese in cinque episodi sia necessariamente una produzione povera che al massimo può competere con una fiction di Rai Due. No, qui ci sono attori famosi e soprattutto bravissimi, una fotografia splendida, una regia (del belga Jakob Verbruggen, che non a caso poi ha diretto episodi di Black Mirror e House of Cards) attenta al dettaglio, molto cinematografica, di grande qualità, capace di creare atmosfere inquietanti e di tenere sempre alta la tensione.

È dal 2014, dall’uscita della seconda stagione, che mi ero segnato The Fall nella lista dei titoli da recuperare. Ci sono arrivato lentamente, ma quello che conta è arrivare, no? Siamo a Belfast, una città non ancora così pacificata come vorremmo credere. L’omicidio di una giovane donna è irrisolto da troppo tempo, così viene chiamata a revisionare le indagini la detective Stella Gibson, interpretata dalla Anderson, che intuisce quasi subito che potrebbe trattarsi dell’opera di un serial killer…

The Fall

Anche noi lo scopriamo quasi subito. È Paul Spector, ovvero Jamie Dornan. Apparentemente è una persona normale, anzi, attenta ai bisogni degli altri. Ama i bambini, lavora come consulente psicologico per l’accettazione del lutto e in alcuni casi va anche oltre quello che sarebbe il proprio dovere, apparentemente per aiutare. Certo, noi vediamo anche la freddezza che dimostra con la moglie Sally Ann, che a malapena guarda negli occhi. I due non sono quasi mai assieme, e anche quando ci sono non si cercano, comunicando solo con i due figli. Non c’è sesso nella coppia e Paul non lo cerca neppure. Non approfitta della babysitter ninfetta quindicenne innamorata di lui né della paziente sconvolta da un lutto e picchiata dal marito che sembra chiedere attenzioni anche fisiche. Anche con le vittime non ha rapporti sessuali. La soddisfazione arriva semmai in altro modo… non svelo di più perché sennò cosa la guardate a fare?

The Fall

Ah, per le quindicenni porche! Ok.

Stella invece cerca il sesso, lo usa a suo piacimento. Non dimostra alcun problema a servirsi degli uomini e questo crea qualche occhiataccia intorno a lei. In parte disprezzo, in parte invidia. The Fall è la storia di due personaggi paralleli, sempre così lontani e così vicini, che per forza di cose in un futuro si dovranno incontrare e scontrare. Due ottimi attori, due sorprese, in un cast che come da tradizione inglese è composto da professionisti da applausi anche nelle piccole parti. Non avrebbe sfigurato come mega-produzione HBO, e invece a produrre è l’irlandese RTE One, sia pure con il supporto di BBC. Assolutamente da vedere! E ora comincio subito la seconda stagione…

Voto: ****

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