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La recensione che mi rallegra: Monster Tai-Riku – Not a Problem

Monster Tai-Riku

Coez mi ha depresso talmente tanto che non potevo fare altro che aprire Spotify e cercare tra le ultime uscite rock qualcosa che mi incuriosisse. Tra i vari Weezer, Pearl Jam e Marilyn Manson facevano capolino questi Monster Tai-Riku, un gruppo giapponese mai sentito… Visto che sto proprio in questi giorni prenotando il viaggio in Giappone che farò tra marzo ed aprile, l’ho preso come un segno del destino. Ascoltiamolo!

Cari amici, ci voleva proprio! E ascoltate il pezzo sotto, che è meglio ancora.

Nelle foto pubblicitarie del disco nella loro pagina facebook i Monster Tai-Riku si definiscono Soul, hip-hop, progressive rock e rythm and blues… ma manca un genere fondamentale per definirli: il FUNK! Anzi, se dovessi trovare solo due parole per descriverli direi funky-blues! Purtroppo faccio un po’ fatica a tradurvi i testi dal giapponese, ma sono davvero tanti i pezzi con i quali è impossibile non smuovere il piedino, trascinati da una chitarra che straborda groove, e da un’armonica che potrebbe essere venuta fuori direttamente dalle paludi della Louisiana. A quanto ho intuito hanno avuto diverse formazioni nel corso degli anni (la signorina dietro le pelli per esempio non è presente nei video più vecchi), ma la loro produzione non si è mai fermata, visto che sono al sesto album in sei anni! Ci sono solamente un paio di riempitivi, per il resto Not a Problem è una piccola bomba atomica che mi ha colto completamente di sorpresa. La dimensione ideale di gruppi come loro è sempre quella dal vivo, quindi giuro che se suoneranno a Tokyo nei giorni in cui sarò in città mi fionderò a vederli!

E soprattutto, grazie per avermi fatto dimenticare Coez.

Voto: **** 1/2

2 thoughts on “La recensione che mi rallegra: Monster Tai-Riku – Not a Problem”

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