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Pirati dei Caraibi – La dormita di Salazar

Pirati dei Caraibi La Vendetta di Salazar

Pirati dei Caraibi La Vendetta di Salazar

In fondo (molto, molto in fondo) io voglio bene a Johnny Depp. E in fondo (ancora molto più in fondo) voglio bene anche a Jack Sparrow, suo alter ego – così spieghiamo a Di Maio come si usa questa parola – cinematografico per molti, troppi anni. Gli voglio bene perché mi ha fatto divertire per un paio di film, prima di cadere nelle trappole del citazionismo più bieco e del riproporsi sempre uguale a se stesso. Non che ci sia nulla di male nel farlo, ma almeno fatelo BENE. Invece gli ultimi episodi della saga dei Pirati dei Caraibi sono stati una ronfata unica, nonostante non mancassero cannonate, scimmie, gambe di legno, maledizioni, tette strizzate da corsetti e robe del genere.

Kaya Scodelario Pirates of the Caribbean

A mani basse la cosa migliore del film

Bene, questo ultimo episodio prometteva di essere un ritorno al divertimento iniziale, richiamando praticamente tutto il cast originale con l’aggiunta di un grande come Javier Bardem, scelto probabilmente perché già abituatissimo a portare pettinature improbabili. Capelli a parte, Bardem è un grande attore con lo spirito giusto per provare a risollevare una saga come questa, quindi mi sono posto alla visione con una fiducia rinnovata, anche perché il quinto film potrebbe essere quello decisivo per capire se vale la pena ancora andare avanti o se Depp è veramente finito e farebbe meglio a tirare i remi in barca.

Quindi, avanti! La storia gira intorno al figlio di Orlando Bloom che vuole ritrovare il padre e liberarlo dalla sua maledizione, e ci sta. Buoni sentimenti, un giovane pronto a tutto alla ricerca di Jack Sparrow (nonostante il padre gli dica di stargli lontano, ovviamente), molto bene! Non si capisce molto perché allora lo stesso giovane – ora cresciuto e divenuto Brenton Thwaites – sia arruolato in una nave che cerca pirati per catturarli. Ok, forse farà il doppio gioco, un classico. Purtroppo però si imbattono nella nave del capitano Salazar-Bardem, che comanda una nave di fantasmi e non morti, ci crede tantissimo e PURE LUI avrebbe un gran bisogno di liberarsi dalla maledizione che li tiene tutti lì.

Pirati dei Caraibi la vendetta di Salazar

Javier Bardem e la sua ciurma in cosplay da membri dei Cradle of Filth

Quindi, cerchiamo sto benedetto Tridente di Poseidone (NO POLLON COMBINAGUAI), e aggiungiamo al cast anche l’astronoma dalle tette strizzatissime interpretata dalla bella Kaya Scodelario, che viene presa per una strega e condannata a morte. Il cast si riunisce dopo i soliti casini esagerati e…

Pirati dei Caraibi la vendetta di salazar

Ho come una sensazione di deja-vu

Zzz….

No ok, andiamo indietro un attimo. I due registi dai nomi norvegesi contenenti lettere improbabili sono stati scelti proprio perché esperti di avventure sul mare, avendo alle spalle l’ottimo (e candidato all’Oscar) Kon Tiki, come è possibile che qui si siano adeguati al “buttatelo in caciara” della saga. Tutto va più o meno come negli altri film, solo che:

1- l’abbiamo già visto altre 4 volte;
2- è tutto MOLTO più noioso.

L’unica trovata che alla fine vale la pena di ricordare è una comparsata di zio Paul McCartney, che almeno strappa qualche sorriso. Il resto sono le solite battute trite e ritrite, che quasi quasi sarebbe megli evitare del tutto. Jack Sparrow è diventato uno specchietto per le allodole, che cerca di rendere appetibile agli adulti dei filmettini che un pubblico di decenni troverebbe banali.

Basta con i Pirati dei Caraibi, ridatece Pirati di Polanski, o quantomeno Black Sails!

13 thoughts on “Pirati dei Caraibi – La dormita di Salazar”

  1. Sui Cradle of Filth sono morto 😀 Una noia atroce, ho faticato a finirlo e per fortuna già dimenticato, non ho avuto nemmeno voglia di scriverne, sono felice che lo abbia fatto tu, per altro alla grande. Cheers!

  2. Terribile la saga di ‘Pirati dei Caraibi’. Mio nipote invece va in brodo di giuggiole e ha chiesto a Babbo Natale il vascello di Salazar della Lego. Mio cognato, anch’egli partito della saga, ha acconsentito 😀

    • Io sono un appassionato di pirati da quando da bambino mi feci regalare il galeone playmobil. Ma dal terzo film in poi proprio non si reggono!

  3. Concordo. Una pizza malcotta.
    Non l’ho nemmeno recensito… a parte una storiella alle porte del Paradiso degli attori (Bardem viene escluso proprio a causa di questa interpretazione)
    Tre hurrà per zio Paul, mio idolo da mezzo secolo!!!!
    Per il prossimo episodio voglio una comparsata di nonna Elisabeth (potrebbe essere la Regina dei Pirati), che ha già dimostrato grande disinvoltura nel 2012 quando salì con Daniel Craig sull’elicottero per lo stadio olimpico…

  4. Io mi sono fermato al terzo, il quarto avevo iniziato a vederlo quando l’hano trasmesso in tv ma poi ZZZZZ Aridatece 100 volte PIRATI di Polanski, che gran film era?

    • Il quarto l’ho visto, ma non ricordo assolutamente di che parla! Pirati è un capolavoro, ai tempi consumai la vhs! Anzi, quasi quasi sarebbe da recuperare…

  5. Il primo film meritava molto e anche adesso fa la sua porca figura. Il secondo già mostrava qualche crepa ma tutto sommato teneva botta. Il terzo aveva la scena del vortice che mangiava in testa agli altri due ma sulla trama è meglio soprassedere. Il quarto e questo ultimo sono inutili. Buoni giusto alla Disney per far cassa e per i ragazzini under12.
    Questo poi mi hanno portato al cinema a vederlo ma uscito dalla sala già non me lo ricordavo più.

  6. Non mi è dispiaciuto per quel che è durato ma l’ho già dimenticato. Effetti speciali pessimi però e Johnny Depp ormai è una macchietta bollitissima. Salvo solo Jeoffrey Rush, sempre un signore.

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