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AWOL 72 – Il Disertore

Awol 72

Prima di cominciare con questa inutile recensione vorrei tranquillizzarvi: potete guardare AWOL 72 anche senza aver visto i primi 71. E con questa bellissima battuta inauguro l’articolo: that’s entertainment folks!

Quando diventerò famoso?, cantavano i Bros dei gemellini Luke e Marc Goss alla fine degli anni ’80? Il loro gruppettino pop impestò le classifiche per qualche anno, e le loro hit marmellatose si sentivano ovunque. Poi un brutto (o bel, dipende dai punti di vista) giorno il batterista Luke litigò furiosamente con il bassista, spingendolo a lasciare la band. Cose che succedono nel mondo della musica, ma la separazione fece nascere una causa legale risolta in un accordo che dissanguò le loro casse. Poi la critica musicale inglese cominciò a prenderli per il culo, i plasticosissimi anni ’80 finirono e i Bros capirono che la loro carriera era finita. Il cantante Mark intraprese una dignitosa carriera solista, mentre Luke procò la strada del cinema, che tra alti e bassi l’ha portato alla parte di protagonista in questo AWOL 72!

Awol 72

Volete sapere come nascono i film con Luke Goss? Ve lo spiego io.

PRODUTTORE: abbiamo in ballo qualcosa per te, vorremmo che tu fossi il regista. È un film d’azione che ha un protagonista cazzuto, granitico, che non ha bisogno di troppe parole per spiegarsi e sappia rivolgere anche uno sguardo sardonico verso il pubblico. Un ex marine inseguito dai servizi segreti russi, dalla polizia di Los Angeles, dalla criminalità, da un serial killer e se ci scappa pure dal fisco.
REGISTA: WOW! Sono l’uomo che fa per voi. Avrei in mente anche l’attore ideale per fare il protagonista: VIN DIESEL! Che ne pensi?
PRODUTTORE: No… ci avevamo pensato ma purtroppo il budget è un filo più ristretto…
REGISTA: Allora… mmmhh… JASON STATHAM! Dai, lui viene via per poco.
PRODUTTORE: No. Purtroppo no. Il fatto è che già abbiamo preso RZA come coprotagonista e…
REGISTA: Ma chi? Il rapper? Ma non sa recitare, è un cane maledetto!
PRODUTTORE: Sì, ma per il pubblico di colore… è un richiamo, no?
REGISTA: No, non credo, ma ormai che l’avete preso cercheremo di cavarne qualcosa. Ma allora quanti soldi ci restano?
PRODUTTORE: Non so, aspetta che controllo… (apre il portafogli e comincia disperatamente a contare gli spiccioli)
REGISTA: Ok, ho capito. Luke Goss.

Awol 72

Non costringermi a recitare o l’ammazzo!

Il regista in questione è Christian Sesma, specialista dell’azione a basso costo che nel 2015 aveva già diretto Luke Goss nel decente The Night Crew, e che nel 2016 ha tirato fuori l’intrigante Vigilante Diaries, con Paul Sloan, Quinton “Rampage” Jackson, Michael Jai White, Michael Madsen e molti nomi arcinoti ai devoti del genere. Da recuperare! E vi dirò, questo Sesma dirige benino. La camera si muove discretamente, la fotografia è di buon livello, le (non moltissime per la verità) scene d’azione sono riprese in maniera quasi dinamica… non è un Florentine ma neanche una capra assoluta.

RZA Awol 72

Io sarò anche un pessimo attore, ma almeno il Wu-Tang Clan era meglio dei Bros

Il problema vero di AWOL 72 è la sceneggiatura (che è dello stesso Sesma, dannazione, insieme a tale Cecil Chambers già produttrice di filmacci e scrittrice per il pessimo horror Desecrated). Da un certo punto di vista ci sono persino troppe idee dentro: troppi personaggi, troppi avversari, troppa carne al fuoco. La sottotrama del cartello dei mercanti di schiavi è inutile e serve solo a far perdere mezz’ora ad una trama già troppo incasinata. In soli 80 minuti si riesce ad annoiarsi almeno un paio di volte, finché un quarto d’ora prima della fine Sesma si rende conto di avere ancora da dire tutto ed esclama “oh, cazzo!”, gettando in faccia allo spettatore tutto insieme.

Di Goss, anche se ha due espressioni (con la ferita sulla guancia e senza) si può almeno dire che regge la scena benino e prova a recitare. Il resto del cast è da pernacchie, con l’esclusione di Heather Roop che almeno fa bella figura in shorts. Passabile ma evitabile.

Voto: 😛

9 thoughts on “AWOL 72 – Il Disertore”

  1. Luke Goss non è diventato mai famoso, ma è uno a cui si vuole bene. Rappresenta il cinema che piace a noi, peccato che non proprio tutti tutti i film gli riescano benissimo ecco 😉 In ogni caso grazie per la segnalazione, me lo terrò per una serata ignorante di pioggia 😉 Cheers!

  2. Luke Goss sarà sempre ricordato da me per aver interpretato due ottimi villain sotto la direzione di Del Toro cioè in Blade 2 e Hellboy 2….se non sbaglio era anche in Tekken ma non ne sono certo visto che ricordo solo Tagawa e il fondoschiena di Kelly Overton

  3. Ma adesso ho capito chi era quel tizio in The Man – La talpa! Era lui: Luke Goss dei Bros! C’era qualcosa in lui che mi sapeva di anni ’80 e ho finalmente capito perché.

    E lui ha pure fatto Steve Fox in Tekken?? E magari aveva pure i capelli lunghi ed era vestito tutto di bianco??

    • Luke Goss è apparso in film insospettabili 😀 Ultimamente lo coinvolgono spesso in produzioni da due soldi, ma meriterebbe qualcosa di più…

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