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Mom and Dad – altro che metodo Montessori

Mom and Dad

MOM AND DAD
Regia di Brian Taylor

Con Nicholas Cage, Selma Blair, Anne Winters, Lance Henriksen, Brionne Davis
Titolo originale: Mom and Dad
Genere: horror / home invasion / commedia
USA, 2017
Durata 86 minuti.

Ultimamente ho fatto scorpacciata di nuovi film con Nicholas Cage. Non è difficile, visto che Nicolino da qualche anno accetta praticamente qualsiasi ruolo che gli viene proposto, finendo spesso per apparire in puttanate orrende. In qualche modo deve pur pagare i suoi debiti col fisco dopo che ha sperperato nei modi peggiori (o migliori?) un patrimonio enorme. Ma stavolta gli è andata bene. Sì, perché Mom and Dad è uno dei film più divertenti degli ultimi mesi!

Mom and Dad

Per una volta, infatti, si è messo in buone mani. Mom and Dad è la prima regia da solista di Brian Taylor. Chi cazzo è, vi state chiedendo? Forse unendo al suo cognome quello del suo vecchio compagno di merende Mark Neveldine potrebbe tornarvi in mente qualcosa. In particolare Crank e il suo ancor più esaltante seguito Crank 2, due assoluti capolavori dell’action con il pedale schiacciato a tavoletta dentro una macchina alimentata a plutonio guidata da Fernando Alonso sotto acido. Sì, il paragone mi sembra calzante.

Crank era bellissimo ed ha lanciato nella stratosfera la stella di Jason Statham, nella parte dell’inimitabile Chev Chelios, uno che ci aspetteremmo come protagonista di un videogioco alla Duke Nukem. I due film che lo hanno visto come protagonista non erano solo sparatorie e corse sfrenate, vivevano di un gusto visivo esageratamente superiore alla media, di un coraggio narrativo e di un gusto per l’iperbole mai visto prima. Erano grande cinema, girato alla grande. E allora è strano che dopo siano arrivati quella mezza ciofeca di Gamer, quella ciofeca intera di Jonah Hex e il deludentino Ghost Rider, che aveva qualche scena intrigante persa in un oceano di nulla. I due si sono separati, Neveldine si è dedicato a The Vatican Tapes (no, grazie) e Taylor ha richiamato l’amico Gabbietta già diretto nel sequel del teschio fiammeggiante.

Te lo giuro, niente api in questo film!

Lo spunto del film è molto semplice: cosa succederebbe se per qualche misterioso motivo a genitori apparentemente normali (insomma, non solo a Nicholas Cage) venisse voglia di uccidere i propri figli? Solo i propri, non quelli degli altri. Una inspiegabile epidemia di rabbia che porta il panico in città ed in particolare nella famiglia Ryan, padre, madre e due figli, uno quasi umano e una adolescente odiosa. Vedere dei bambini picchiati è catartico, succedeva anche nel simpatico Cooties ed era una bella soddisfazione. Qui le cose vanno in maniera diversa perché non c’è perdita di senno, i genitori rimangono sempre lucidissimi.

Per quanto può essere lucido un Nicholas Cage in costante stato di overacting, cosa che ha reso imperdibile la sua carriera. L’idea geniale di Taylor è proprio questa: mettere Cage a sbraitare come un pazzo e come contrasto la bella e brava mammina Selma Blair a ragionare più freddamente sul da farsi.

Mom and Dad

Genitori dell’anno!

 

I due sembrano inizialmente molto affiatati, ma col passare del tempo si capisce che la coppia vive le proprie divergenze e frustrazioni in maniera molto diversa, culminando in una scena di follia gabbiesca contro un biliardo meritevole di entrare ai primi posti nelle prossime compilation di momenti in cui perde la testa.

Se i loro figli fossero dei pargoletti come tutti gli altri il film potrebbe chiudersi in brevissimo tempo. Come succede a tanti altri bimbi, lasciati investire dal treno o massacrati in una epica scena di massa ai cancelli della scuola. Ma Carly e Josh hanno molte più frecce al loro arco. Sono più svegli di quanto non sembrino, riescono a collaborare nonostante divergenze iniziali e insomma sono dei nuovi perfetti epigoni del Macaulay Culkin di Mamma ho perso l’aereo, proprio come i protagonisti dei recenti La Babysitter o Better Watch Out. Tre horror (o quasi) ispirati a Mamma ho perso l’aereo in pochi mesi, e tutti e tre esilaranti. Sento puzza di trend!

Tra i tre, comunque, Mom and Dad è il più divertente. Se non altro perché Nicholas Cage fa facce come questa.

Mom and Dad

O questa

Insomma, non è splendido? Mom and Dad ha qualche piccolo calo di ritmo in alcune parti che non gli consentono di potersi definire il nuovo Crank, ma insomma come nuova partenza per Brian Taylor non c’è male, e ha delle chicche notevoli. Io un pensierino a un seguito ce lo farei, voi che ne dite?

Altre recensioni che dovreste leggere:

I 400 Calci
Il Bollalmanacco di Cinema
La Bara Volante

8 thoughts on “Mom and Dad – altro che metodo Montessori”

  1. Vedi, io davanti a questo genere di film in cui Cage viene lasciato libero di sbragare mi commuovo. E qui ho pianto parecchio, lo ammetto XD

  2. Oh stavo aspettando il tuo parere e mille grazie per la citazione 😉 Anche io penso che sia uno dei film più divertenti visti di recente, la scena del biliardo è un apice, è puro Cage, c’è tutto il suo andare tantissimo sopra le righe, ma anche un dramma vero di fondo, che può essere consumato in pieno, solo con un’interpretazione esagerata. Nessuno va in “Overacting” come Nicola Gabbia, quando lo fa ed è funzionale alla storia, levati, ma levati proprio 😉 Cheers!

    • È stato un vero spasso, anche inaspettato viste le premesse! Quando mi sono reso conto di chi fosse il regista ho capito 🙂

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