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Senzanima – Dragonero diventa adulto

Senzanima

Più volte, nelle mie recensioni dei singoli volumetti, ho ripetuto che Dragonero è da anni il mio fumetto Bonelli preferito. Le avventure di Ian Aranill e dei suoi amici hanno delineato un mondo ricchissimo, pieno di storia e mistero, coerente e in continua evoluzione, con personaggi che non sono le classiche macchiette fantasy ma hanno una loro personalità che emerge dalle pagine. Un vero universo fantasy nel quale è possibile ambientare le storie più diverse. Mentre nella collana mensile sta cominciando la Saga delle Regine Nere, che dovrebbe rappresentare una netta evoluzione per la storia, ha cominciato a uscire in edicola anche la simpatica Dragonero Adventures, dedicata a un pubblico più giovane, e all’ultima Lucca Comics è stato presentato Senzanima, prologo di una miniserie (inizialmente dodici albi) che introdurrà invece toni più maturi.

Senzanima

Nel passato di Ian Aranill esistono molti periodi misteriosi che potrebbero essere narrati, ma il più oscuro è quello che l’ha visto arruolarsi ancora molto giovane nella Compagnia dei Senzanima, mercenari famosi per la loro efficacia ma anche per la loro crudeltà. L’Erondàr è scosso da una serie di conflitti che minacciano di cambiare per sempre le sorti dell’Impero. È il periodo dei Tumulti, e crescere in una condizione del genere non è certo facile. Ian ha poco più di diciotto anni, è scappato dalla tranquillità della sua casa e le persone che si trova intorno sono molto diverse da quelle a cui era abituato. Gente pronta a tutto, che ha visto di tutto. Uomini e elfi, brutali giganti e furbi arcieri, con una sola cosa in mente: sopravvivere a un’altra battaglia. Non pensate più al Signore degli Anelli, piuttosto pensate a Berserk, a un fantasy che sostituisce l’epicità con la brutalità, dove la morale è molto più sfumata e discutibile, e dove mantenere la propria umanità non sarà facile.

Senzanima Dragonero

Luca Enoch e Stefano Vietti hanno cominciato a raccontare questi due anni della sua vita con l’ausilio degli splendidi disegni di Mario Alberti, che con Enoch aveva già collaborato per l’altro fantasy Morgana, ideato per il mercato francese. E molto francese sembra anche Senzanima, se non altro per il formato adottato per questo primo volume introduttivo. Un classico cartonato di 80 pagine, con montaggio delle tavole estremamente cinematografico e assolutamente indipendente dalla classica gabbia bonelliana (sempre meno stringente comunque negli ultimi anni). Lo stile grafico è sporco e perfettamente in linea con la storia narrata, e molto efficace ed espressivo. I colori di Andres Mossa sono la pennellata finale a un volume molto diverso da quelli a cui ci ha abituato la Bonelli, ma che fa sperare bene per il futuro. Sì, perché dovremo aspettare quasi un altro anno per conoscere il seguito… la collana di Senzanima inaugurerà la nuova linea per il pubblico adulto Audace, che speriamo possa rappresentare per la Bonelli ciò che la Vertigo è stata per la DC Comics. La prima storia che uscirà sarà proprio quella contenuta in questo primo cartonato, ovviamente in formato ridotto (probabilmente lo stesso della “Dark Novels” di Morgan Lost), quindi non abboccate ai tanti furboni che provano a vendere la storia a prezzo più che raddoppiato. Anche perché è tornato disponibile su Amazon a 13.60€…

Serie regolare, serie per ragazzi, romanzi, giochi di ruolo, fumetti più adulti… chi se lo sarebbe aspettato all’uscita del primo volume, qualche anno fa? Viva Dragonero!

Voto: ****

3 thoughts on “Senzanima – Dragonero diventa adulto”

  1. Da quando ho visto la tua foto sul “Faccialibro”, gaudente dopo l’amazon-acquisto mi sono seduto qui ad aspettare la tua recensione, attesa ripagata, non conosco il mondo di Dragonero, ma questo volume mi ispira parecchio, grazie per l’imbeccata 😉 Cheers!

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