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Among Friends: dai nemici mi guardi iddio…

Oltre ad essere la gran fica che vedete sopra, Danielle Harris, classe 1977, è anche una delle scream queen più apprezzate nel moderno cinema horror, nota soprattutto per le interpretazioni in Halloween 4 e 5 (quando era piccolina) e nei due remake di Rob Zombie. Ma evidentemente tante piccole parti al cinema ed in tv non le bastavano più, così ha deciso di fare il salto dietro la macchina da presa… Il suo primo lavoro è stato un episodio del film Prank, del 2008, per il quale ha ricevuto discrete recensioni, e nel 2012 è tornata a dirigere questo Among Friends, che mi sono visto con appena due anni di ritardo!
Among Friends è un horror a bassissimo budget, e si nota, soprattutto per la scelta della location. Praticamente tutto il film si svolge nella stessa stanza, quasi come una piece teatrale… un gruppo di amici 20/30enni viene invitato dalla padrona di casa Bernadette (Alyssa Lobit, anche sceneggiatrice) per un murder party a tema anni 80. Ci sono tre ragazzette con varie gradazioni di zoccolaggine e tre uomini, tanto alcool, un po’ di droga, la Harris è brava a creare quell’atmosfera di divertimento forzato che spesso si respira durante feste del genere. Il gruppo si divide per cercare indizi, ed il mistero sembra ruotare intorno alla misteriosa assenza di un’altra loro amica… quando il gruppo si siede a tavola, lentamente ognuno scopre di non riuscire a muoversi, a causa di una droga somministrata loro dalla padrona di casa. Che sembra ben decisa a torturarli e svelare ad ognuno i segreti più nascosti degli altri, per dimostrare quanto l’amicizia che li lega sia solo una finzione…
La Harris ha frequentato tantissimi set di film horror, e sa come gestire i tempi e gli spazi. Il suo tentativo di mettere in piedi un piccolo film ad alta tensione, con una discreta dose di effettacci e a suo modo femminista, ma con qualche sorpresa, è sostanzialmente riuscito. Gli attori, pur senza essere dei mostri, sono bravini e convincenti, con la parziale eccezione proprio della Lobit che mi pare un po’ legnosa… nota di merito per AJ Bowen e Kamala Jones. L’unico difetto sostanzialle della pellicola è lo script un po’ leggerino… ok, la padrona di casa è una psicopatica, ma alcune delle sue motivazioni sono francamente fin troppo veniali… si poteva trovare qualcosa di meglio, come anche per quanto riguarda i dialoghi, non troppo incisivi. Ma Among Friends vuole essere un film-popcorn, rapido, non troppo lungo, da guardare con gli amici anche distrattamente. Niente di male, obiettivo centrato soprattutto al ritmo incalzante ed alla buona ottimizzazione del budget. 
La Harris e la Lobit ce la mettono tutta per rendere i colpi di scena non banali. Non ci riescono fino in fondo, ad un certo momento nel film è ovvio dove si andrà a parare con il finale, ma lo sforzo è apprezzabile. Non tutti i film vogliono essere Quarto Potere. Consigliato a tutti gli appassionati.
Voto: ** 1/2

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